Si è alzata in Italia la copertura vaccinale contro il morbillo. Proprio per effetto della legge sull’obbligo, recentemente tornata in discussione, nel 2017 ha guadagnato 3 punti percentuali. A sancirlo è l’ultimo rapporto di Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e Unicef.
In Italia
Secondo i dati presentati la copertura per la prima dose di vaccino anti morbillo era del 90% nel 2013, poi è andata sempre calando fino all’85% nel 2015 per poi risalire all’89% nel 2016 e al 92% l’anno scorso. Più bassa la copertura per la seconda dose, dell’85% nel 2016 e dell’86% l’anno successivo. L’Oms raccomanda comunque “di immunizzare almeno il 95% di tutti i bambini con due dosi di vaccini contenenti il morbillo in ogni territorio per raggiungere l’immunità di popolazione”.
Regione europea dell’Oms
Più in generale, negli ultimi 3 anni, la copertura vaccinale si è alzata in tutta la regione europea dell’Oms, con il 90% dei bambini che ha ricevuto due dosi di immunizzazione contro il morbillo e il 94% che ha avuto la terza dose di quello contro tetano, difterite e pertosse (Dtp) nel 2017. Rispetto al 2016, scrivono gli esperti, per entrambe le vaccinazioni si è avuto un aumento delle coperture del 2%.
Il dato sul morbillo mette la regione europea, che comprende 53 stati, al secondo posto dietro solo a quella del Pacifico occidentale, ma comunque 550mila bambini non hanno ricevuto nel 2017 le due dosi consigliate. Inoltre quel 6% che manca all’appello per il Dtp si traduce in 660mila bambini non protetti.
“Non bisogna guardare lontano per capire le conseguenze di una copertura insufficiente – afferma Nedret Emiroglu, che dirige la Division of Health Emergencies and Communicable Diseases dell’Oms Europa – Da gennaio a maggio di quest’anno abbiamo registrato 33mila casi di morbillo e, tragicamente, 32 morti. Anche se abbiamo fatto grandi progressi dobbiamo continuare fino a raggiungere la nostra visione di una regione libera da malattie prevenibili”.
Per quanto riguarda gli altri vaccini il documento segnala una copertura del 98% per la prima dose di difterite, tetano e pertosse, presentati insieme mentre da noi sono parte dell’esavalente, che scende al 94% per la terza.