Vaccinazioni per adulti e anziani: come migliorare la protezione abbattendo i costi

In occasione dell’Annual Meeting of the European Society for Clinical Virology (ESCV) che si è svolto a Francoforte a fine settembre, è stato presentato uno studio condotto da Viatris, azienda globale che opera nell’ambito della salute, a giugno 2024. Lo studio ha dimostrato che i programmi di vaccinazione sul posto di lavoro sono un modo efficace per combattere la diffusione dell’influenza e il suo impatto sull’attività lavorativa. I risultati ottenuti, infatti, hanno evidenziato che la vaccinazione di una forza lavoro composta in prevalenza da adulti sani con meno di 50 anni porta a una sostanziale riduzione dei casi di influenza all’interno della popolazione aziendale, dell’assenteismo e dei costi a carico del datore di lavoro.

Lo studio è stato realizzato su un campione di oltre 10.000 dipendenti, analizzando vari scenari di vaccinazione per sei grandi aziende nel settore dei trasporti pubblici (trasporto locale, aereo e ferroviario) in quattro Paesi europei (Italia, Spagna, Gran Bretagna, Germania).

È stato utilizzato un innovativo modello epidemiologico basato su Machine Learning in grado di predire l’impatto della prossima stagione influenzale, calibrato sulle caratteristiche specifiche del Paese in esame e delle aziende incluse nell’analisi.

In tutti gli scenari di copertura vaccinale esaminati, i risparmi ottenuti grazie ai giorni di malattia per influenza evitati sono stati superiori al costo della vaccinazione. L’ammontare del risparmio è influenzato da tre principali parametri: la copertura vaccinale raggiunta all’interno dell’azienda, la retribuzione del lavoratore e il numero medio di giorni di malattia per influenza. Nel caso delle due aziende italiane incluse nell’analisi, si sono evidenziati risparmi anche superiori a 10€ per ogni lavoratore vaccinato, un valore che diventa particolarmente significativo se si considera la dimensione della popolazione aziendale (rispettivamente, circa 10.000 e circa 85.000 dipendenti totali)[1].

Anche guardando al sistema Paese, l’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia e l’attuazione delle misure di controllo della stessa[2].

L’influenza e la polmonite a essa associata sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte in Italia2. Il tasso di mortalità complessivo stimato legato all’influenza è di 13,8 decessi ogni 100.000 persone all’anno[3]. Le persone anziane, i bambini più piccoli, le donne in gravidanza e le persone con malattie croniche sono maggiormente a rischio di forme gravi, ma tutta la popolazione può sviluppare complicanze. Pertanto, è essenziale intensificare i programmi di vaccinazione e le misure di prevenzione2.

L’immunizzazione con vaccino antinfluenzale ogni anno è una strategia efficace per la prevenzione dell’influenza[4] e per ridurre il rischio di complicanze potenzialmente serie[5]. Ogni dose significa protezione precoce, che è particolarmente importante per le persone più vulnerabili4.

È però fondamentale sottolineare quanto la vaccinazione sia importante anche per tutti i soggetti in generale e infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la vaccinazione antinfluenzale[6] annuale per tutti coloro con età superiore ai sei mesi[7]. Quando un numero significativo di persone si vaccina si crea un effetto di protezione comunitaria che rallenta la diffusione del virus e protegge anche coloro che non possono essere vaccinati[8]. La scelta individuale di vaccinarsi può aiutare a proteggere la propria famiglia, in particolare le persone più fragili o i bambini, evitando interruzioni nelle loro attività scolastiche e familiari.

Nonostante i chiari benefici derivanti dalla vaccinazione antinfluenzale, i dati pubblicati dal Ministero della Salute evidenziano come questa sia diminuita nella popolazione generale nella stagione 2023/2024 (18,9%) rispetto alla stagione precedente (20,2%), così come nella popolazione anziana (53,3% vs. 56,7% della stagione 2022-23). Tale diminuzione della copertura vaccinale è generalizzata in quasi tutte le regioni italiane[9].

Il ruolo del Medico di Medicina Generale, del pediatra e del farmacista è cruciale per sensibilizzare in merito ai benefici che derivano dalla vaccinazione contro l’influenza. È necessario considerare il vaccino come uno strumento di prevenzione della collettività, e tutti gli attori del sistema sanitario possono fare la propria parte per aiutare le persone a prendere decisioni consapevoli, con l’obiettivo di limitare la circolazione del virus influenzale e proteggere l’intera comunità. Considerando infatti il positivo profilo costo-efficacia dei vaccini antinfluenzali, un aumento complessivo del tasso di vaccinazione porterebbe alla protezione diretta dei soggetti vaccinati e a sostanziali benefici per la salute pubblica, come la riduzione della trasmissibilità, la mitigazione dell’attività virale e della suscettibilità della popolazione[10].

In questo contesto, al fine di tutelare la salute dell’intera comunità, Viatris si impegna per garantire l’accesso alla vaccinazione antinfluenzale in tutte le fasce della popolazione, indipendentemente dal luogo o dal contesto di riferimento.

“In Viatris ci impegniamo per consentire alle persone nel mondo di vivere una vita più sana in ogni sua fase: proteggere le comunità dall’influenza e ampliare l’accesso ai vaccini antinfluenzali sono quindi priorità fondamentali per la nostra Azienda – commenta Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris Italia – “Crediamo fermamente nell’importanza dell’immunizzazione e collaboriamo con tutti gli interlocutori del sistema salute al fine di favorire un più facile e intuitivo accesso sia alle informazioni corrette sia alla vaccinazione antinfluenzale”.

 

[1] Colombo L., Hadigal S. “Economic benefits of a workplace vaccination program against influenza: a case study series for local public transportation, air and railways companies across Europe” Poster presentation at the 26th Annual Meeting of the European Society for Clinical Virology (ESCV), 18-21 September 2024, Frankfurt, Germany.

[2] Circolare del Ministero della Salute, Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025.

3 ECDC: Seasonal influenza https://www.ecdc.europa.eu/en/seasonal-influenza (ultima consultazione 19 aprile 2024).

[4] WHO. Influenza (Seasonal)https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/influenza-(seasonal) (Accessed July 2024).

[5] CDC. Healthy Habits to Help Protect Against Flu. Available at https://www.cdc.gov/flu/prevention/actions-prevent-flu.html (Accessed July 2024).

[6] WHO. Weekly epidemological record: vaccines against influenza: WHO position paper: World Health Org; 2022 [cited 2022 Dec 4] vol.97,19. Available at: https://www.who.int/publications/i/item/who-wer9719.

[7] Istituto Superiore di Sanità, Categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata.

[8] Commisione Europea, Come Funzionano i Vaccini?.

[9] Ministero della Salute, Dati coperture vaccinali Influenza. Available at: https://www.salute.gov.it/portale/influenza/dettaglioContenutiInfluenza.jsp?id=679&area=influenza&menu=vuot (ultimo aggiornamento 23.09.2024).

[10] Van Ranst M., Zöllner Y., Schelling J., Palache B. The burden of seasonal influenza: improving vaccination coverage to mitigate morbidity and its impact on healthcare systems. Expert Rev Vaccines. 2023 Jan-Dec;22(1):518-519. doi: 10.1080/14760584.2023.2221345.

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