(Reuters Health) – Una scarsa fiducia generale dei cittadini dell’Unione europea nei confronti dei vaccini sta incidendo considerevolmente sui tassi di vaccinazione, aumentando il numero di epidemie. L’allarme arriva da un rapporto della Commissione europea.
I recenti focolai di morbillo – mai così tanti nell’Ue da sette anni – rappresentano un segnale immediato dell’impatto della riduzione della copertura vaccinale, hanno sottolineato gli esperti che hanno redatto il documento, e dovrebbero spingere i Governi ad agire per aumentare la consapevolezza e la fiducia dei vaccini.
Il rapporto, pubblicato dalla Commissione europea e redatto da un team di scienziati guidati da Heidi Larson, direttore del Vaccine Confidence Project alla London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha rilevato tendenze diverse nell Ue per quanto riguarda la fiducia dei vaccini.
Alcuni Paesi – tra cui Francia, Grecia, Italia e Slovenia – dal 2015 credono di più nella sicurezza dell’immunizzazione, mentre altri, come Repubblica Ceca, Finlandia, Polonia e Svezia, sono diventati meno fiduciosi.
Per il commissario Ue per la salute, Vytenis Andriukaitis, i risultati del rapporto mostrano “la necessità di un’azione da parte dell’Unione europea”. Andriukaitis ha osservato anche che sette dei 10 Paesi con la più bassa fiducia di vaccini al mondo sono in Europa. “Questo è in parte dovuto alla crescente influenza di diversi gruppi anti-vax che diffondono informazioni fuorvianti attraverso internet e social media”, sottolinea l’esperto.
Sfiducia anche tra i medici
Il rapporto ha rilevato che la fiducia nel vaccino tra i medici è legata a quella dei cittadini, e che, nonostante i medici di famiglia mostrino generalmente livelli più elevati di fiducia, si registrano preoccupanti segnali di sfiducia nella comunità medica.
Circa il 36% dei medici di famiglia intervistati in Repubblica Ceca e il 25% in Slovacchia non sono d’accordo sul fatto che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (Mmr) sia sicuro, e rispettivamente il 29% e il 19% ritengono non sia importante.
Il rapporto ha rilevato che dal 2010 la copertura dell’immunizzazione dal morbillo è diminuita in 12 paesi dell’Ue: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Grecia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia.
Un’altra tendenza pericolosa è la crescente esitazione tra i medici a raccomandare vaccini antinfluenzali alle donne in gravidanza: “Questo è preoccupante poiché il gruppo è considerato ad alto rischio di gravi complicanze quando si tratta di influenza”, conclude Heidi Larson.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)