Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha realizzato una nuova proposta di linee guida europee per un corretto uso degli antibiotici, dopo aver ricevuto i commenti di 48 organizzazioni, istituti di ricerca, medici, infermieri, farmacisti e 18 esperti dei diversi paesi europei.
Le raccomandazioni
Il tempo della visita con il paziente, viene ribadito più volte, deve essere sufficiente al medico per valutarlo bene, e se necessario a spiegargli perché l’antibiotico non va prescritto. Un accesso tempestivo ai test diagnostici di cure primarie sono un altro fattore che può aiutare a migliorare la prescrizione di questi farmaci.
Se la terapia antibiotica non è ritenuta necessaria dal medico, deve quindi dare al paziente consigli sulla base della malattia e su come gestire un eventuale peggioramento dei sintomi, sui pochi o nulli benefici dell’antibiotico e i suoi possibili effetti collaterali.
Per chi lavora in ospedale viene inoltre raccomandato di dedicare più tempo alle possibili fonti di infezioni chirurgiche, e scoraggiare l’antibiotico quando c’è una chiara indicazione per l’approccio chirurgico.