(Reuters Health) – Secondo i dati di un nuovo studio, negli Stati Uniti, considerando il totale dei decessi per cancro, la quota legata al fumo si attesta complessivamente al 30%, con variazioni considerevoli tra Stato e Stato, e con il Sud che porta il fardello più pesante.
Lo studio
Joannie Lortet-Tieulent e colleghi, del Surveillance and Health Services Research presso l’American Cancer Society di Atlanta, hanno condotto uno studio per approfondire le implicazioni del tabagismo sui decessi per cancro negli Stati Uniti. Nel loro articolo, pubblicato da Jama Internal Medicine, hanno subito tenuto a precisare che negli ultimi sette-otto anni si è verificato un veloce declino nei tassi di prevalenza del cancro nei fumatori. Ma con differenze notevoli da regione a regione, che vanno da un massimo del 40% di incidenza all’8%. “Tuttavia, questo declino sarebbe stato decisamente più rapido con la piena attuazione degli interventi di controllo sulle vendite del tabacco, come l’aumento delle accise, il divieto di fumare in tutti i luoghi pubblici, e la riduzione di nicotina nelle sigarette, per contrastare la dipendenza”, ha dichiarato Lortet-Tieulent.Per questo nuovo studio, i ricercatori sono partiti dall’ipotesi che la proporzione delle morti per cancro, in ogni Stato membro, poteva essere attribuita al fumo sulla base dei dati di studi precedenti, che dimostravano un aumento del rischio associato al fumo per 12 tumori: leucemia mieloide acuta, tumori della cavità orale e della faringe, esofago, stomaco, colon-retto, fegato, pancreas, laringe, trachea, polmoni e bronchi, cervice uterina, calici renali e vescica urinaria.
Le evidenze
In sostanza lo studio ha evidenziato che, tra le persone con più di 35 anni, almeno il 28,6% dei decessi per cancro degli Stati Uniti nel 2014 sono stati legati al fumo. Più precisamente, combinando i dati tra i diversi Stati, i ricercatori hanno scoperto che la percentuale di decessi per cancro legata al fumo tra gli uomini nel 2014 variava da un massimo del 39,5% in Arkansas a un minimo del 21,8% nello Utah. E mettendo da parte i dati dello Utah, la percentuale arrivava almeno al 30% per gli uomini in tutti gli Stati. Tra le donne, invece, un 11% dei decessi per cancro nello Utah erano attribuibili al fumo di sigaretta, rispetto al 29% in Kentucky, e la proporzione era di almeno il 20% in ogni Stato tranne Utah, California e Hawaii.
Fonte: JAMA Intern Med 2016
Kathryn Doyle
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)