Allarme malattie veneree negli Stati Uniti: ogni anno negli Usa si registrano 20 milioni di nuove infezioni, e nel 2014 sono aumentati i casi di ognuna delle tre principali patologie di questo tipo: Clamidia, gonorrea e persino sifilide. Ben 458 neonati Usa sono venuti alla luce colpiti da sifilide: un’impennata del 27,5% rispetto al 2013. A dare i numeri da bollettino di guerra sono i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc) che individuano tra le cause della forte crescita di questi disturbi sia il taglio ai fondi pubblici per le cliniche apposite, che una possibile diminuzione dell’uso dei profilattici in particolare nella popolazione gay, falsamente rassicurata dall’avanzamento delle terapie anti-Aids. Ma la fascia di popolazione più colpita dall’incremento delle malattie veneree appare quelle giovanile: circa la metà dei 20 milioni di nuovi casi annui vengono infatti diagnosticati tra i giovani di eta’ compresa tra i 15 ed i 24 anni. Tra i dati emersi nel rapporto dei Cdc: nel 2014 sono stati rilevati 1.4 milioni di nuovi casi di clamidia (il dato piu’ alto mai registrato di nuove infezioni per qualsiasi tipo di malattia), circa 20.000 casi di sifilide (il 15% in più del 2013 ed il dato più alto dal 1994), più di 350.000 nuovi casi di gonorrea. “È la prima volta dal 2006 che è stato osservato un aumento di tutte e tre le principali malattie a a trasmissione sessuale”, ha osservato Gail Bolan dei Cdc.