(Reuters Health) – Un ampio studio olandese che ha coinvolto tre generazioni ha scoperto che gli uomini le cui nonne materne avevano fumato in gravidanza presentano un rischio aumentato di asma e di una minore funzionalità polmonare. Tuttavia, la correlazione è stata rilevata solo gli uomini che ora sono adulti, mentre è stata osservata un’associazione inversa per i giovani di sesso maschile,
“Il nostro studio contribuisce alla crescente consapevolezza degli effetti intergenerazionali avversi del fumo e dovrebbe stimolare ulteriori sforzi di salute pubblica per ridurre il fumo nella popolazione generale, soprattutto prima o durante la gravidanza”, scrivono Gillian Mahon e colleghi, dello University Medical Center Groningen e del Beatrix Children’s Hospital in Olanda, sulla rivista Thorax.
Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato i dati dello studio Lifelines, che segue tre generazioni in Olanda, per far luce su malattie croniche e invecchiamento sano. Su oltre 167.000 partecipanti, è stato confermato che le nonne di 11.544 bambini (età media 10 anni) e 25.747 adulti (età media 31 anni; età massima per il disegno dello studio 50 anni) avevano fumato in gravidanza.
Anche se la prevalenza di asma era simile (11%) in entrambi i gruppi, nei bambini è stata osservata una prevalenza superiore di asma nella prima infanzia (con esordio prima dei 6 anni d’età, 9,3% vs 4,4%).
Gli uomini le cui nonne materne avevano fumato in gravidanza, presentavano il 38% in più di probabilità di asma (odds ratio, 1,38; P=0,016) e il 49% in più di probabilità di asma nella prima infanzia (OR, 1,49; P=0,023).
I bambini esposti al fumo di sigaretta della madre e della nonna durante la gravidanza avevano il 26% in meno delle probabilità di asma e di asma nella prima infanzia (rispettivamente P=0,006 e P=0,011).
In nessun gruppo sono state osservate associazioni significative per le donne tra il fumo in gravidanza da parte della nonna paterna e l’asma nei nipoti.
Nelle analisi stratificate nel gruppo degli adulti, il fumo della madre e della nonna si associava a un rapporto previsto FEV1/FVC % significativamente inferiore nei nipoti maschi e nei figli di madri fumatrici.
Nei bambini, il fumo della nonna materna si correlava a un maggior FEV1 % previsto e a una maggior FVC % prevista nei nipoti maschi, ma non vi era nessun cambiamento nel rapporto FEV1/FVC % previsto.
Fonte: Thorax
Scott Baltic
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)