Un biotecnologo sta lavorando su un apparecchio ecografico portatile che potrebbe rimpiazzare i grandi macchinari che oggi gli ospedali usano per controllare feti, tumori ed altro ancora. L’apparecchio può essere collegato ad uno smartphone, piazzato dinanzi al corpo di una persona e creare un’immagine simile ad una finestra aperta su quanto si trova all’interno. La possibilità che questo apparecchio funzioni dipende dalla capacità dello scienziato di commercializzare una nuova tecnologia ecografica: essa consiste nel trasduttore capacitativo ultrasonico miniaturizzato, o CMUT, un’alternativa basata sul silicio ai cristalli che gli apparecchi ecografici tradizionali usano per il loro compito fondamentale, ossia produrre e rilevare onde sonore. La maggior parte di questi apparecchi fanno uso di piccoli cristalli o di ceramiche piezoelettriche per generare e ricevere onde sonore, ma questi devono essere collegati con cura. Chiunque possa integrare elementi ultrasonici direttamente in un chip di computer potrebbe crearne in grandi quantità ed a poco prezzo. Alcune aziende giapponesi sembrerebbero già pronte a produrre e commercializzare alcuni ecografi CMUT, ma non è chiaro quali dimensioni avranno o quale sarà il loro prezzo. L’obiettivo sarebbe creare apparecchi CMUT affidabili quanto gli apparecchi piezoelettrici ospedalieri, ma che a differenza di essi costino soltanto poche centinaia di euro anziché centinaia di migliaia. Il successo dell’idea potrebbe dipendere tanto da pratica e cultura medica quanto da scienza e ricerca, dato che il successo commerciale completo della tecnologia CMUT dipende più dal riscontro di applicazioni su mercati a volumi elevati che dal superamento di ostacoli tecnologici. (MIT Technology Review online 2014, pubblicato il 3/11)
Post correlati
-
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). L’impatto sull’ospedalizzazione degli anziani in Scozia
La rivista Lancet Infectious Disease ha pubblicato recentemente uno studio sull’impatto della... -
Sclerosi multipla secondaria progressiva non recidivante: tolebrutinib ritarda la progressione della disabilità
Il New England Journal of Medicine (NEJM) ha pubblicato i risultati dello... -
Dislipidemie: il farmaco sperimentale AZD0780 riduce significativamente il colesterolo LDL. L’evidenza dallo studio PURSUIT
Dagli ultimi dati dello studio di fase IIb PURSUIT emerge come AZD0780...
Esiste già da vari anni, ha le dimensioni di un telefonino, lo produce la General Eecttric. Saluti..
E’ vero, ma il costo del sistema V-scan della GE per l’utente finale è pari a circa 5k€…