È stato descritto su APL Bioengineering, da ricercatori dell’Università del Michigan (USA), un modello che esamina la comunicazione tra le cellule endoteliali e tumorali e i loro effetti sull’orientamento di quest’ultime; effetti che possono determinare la perdita di permeabilità dei vasi dalla quale ha origine la formazione delle metastasi.
Lo studio è stato condotto in vitro su cellule umane della vena ombelicale e linee cellulari epiteliali del tumore del seno, per simulare l’interazione.
Secondo il team che ha sviluppato il modello, i vasi sanguigni del tessuto tumorale sono più permeabili rispetto a quelli dei tessuti normali. Per questo, i ricercatori hanno voluto capire se le cellule tumorali siano in grado di indurre questa condizione, causando la disorganizzazione dei vasi.
Per valutare questi aspetti, il team ha messo in coltura, insieme, i due tipi di cellule, confrontando in che modo le cellule endoteliali della vena ombelicale rispondevano quando erano direttamente in contatto con le cellule tumorali o meno.
Dall’analisi è emerso che le cellule tumorali sembrano scorrere lungo i vasi prima di irrompere nel circolo sanguigno. Inoltre, il contatto diretto tra tumore e cellule del sangue cambia il normale orientamento di queste ultime verso una posizione più predisposta alla formazione di metastasi.
Fonte: APL Bioengineering 2022