Gli uomini che consumano frutta e verdura regolarmente hanno una minore probabilità di avere una diagnosi di tumore della prostata. È la conclusione cui è arrivato un team dell’University of South Australia, che consiglia di seguire una dieta mediterranea o una dieta asiatica, entrambe caratterizzate dall’assunzione di frutta e verdura fresca. Lo studio è stato pubblicato da Cancers.
I ricercatori hanno confrontato le concentrazioni di micronutrienti nel plasma di pazienti con tumore della prostata con quelle di un gruppo di controllo, rilevando bassi livelli di luteina, licopene, alfa-carotene e selenio ed elevati livelli di ferro, composti solforati e calcio nei pazienti con tumore rispetto ai controlli sani.
In particolare, gli uomini con concentrazioni plasmatiche di licopene inferiori a 0,25 µg/mL e/o sotto i 120 µg/mL di selenio avevano un aumentato rischio di tumore della prostata e sono probabilmente più sensibili agli effetti dannosi delle radiazioni. Tra i cibi ricchi di licopene troviamo pomodori, meloni, papaya, uva, pesche e cocomeri, mentre tra i cibi ricchi di selenio si trovano carne, pesce, uova e noccioline. Secondo gli autori, infine, consumare cibi ricchi di questi composti è preferibile all’assunzione di integratori.
Fonte: Cancers 2022