Tumore del polmone avanzato con mutazione BRAF. Commissione Europea approva combinazione encorafenib/binimetinib

La Commissione Europea ha approvato encorafenib in combinazione con binimetinib per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato con mutazione BRAF. L’approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase II PHAROS, disegnato per determinare l’efficacia e la sicurezza della combinazione in pazienti con NSCLC metastatico con mutazione BRAF naïve al trattamento e precedentemente trattati.

“Siamo lieti di poter mettere a disposizione, in Europa, la combinazione encorafenib più binimetinib per i pazienti adulti con NSCLC avanzato con mutazione BRAF- sottolinea Eric Ducournau, Chief Executive Officer di Pierre Fabre Laboratories – Attualmente ci sono limitati trattamenti target per i pazienti con questa forma particolare di tumore e l’approvazione della CE è da considerarsi un momento significativo per poter mettere a disposizione dei pazienti un’ulteriore opzione terapeutica efficace”.

Lo studio PHAROS
Sponsorizzato da Pfizer e condotto con il supporto di Pierre Fabre Laboratories,  PHAROS – ancora in corso –  è uno studio di Fase II in aperto, a braccio singolo, multicentrico, non randomizzato, disegnato per determinare l’efficacia e la sicurezza di encorafenib (450 mg QD) in combinazione con binimetinib (45 mg BID) in una popolazione di 98 pazienti con NSCLC avanzato con mutazione BRAF naïve al trattamento o precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino e/o terapia con inibitori anti-PD-1/PD-L1.

All’analisi primaria (cut off dei dati: 22 settembre 2022) è stato raggiunto l’endpoint primario dello studio, che consisteva nel tasso di risposta oggettiva (ORR) determinato da una revisione radiologica indipendente (IRR). Nella popolazione naïve al trattamento (n=59), encorafenib più binimetinib ha fornito un beneficio clinico significativo con un ORR del 75% (IC 95%: 62 – 85), di cui il 15% di risposte complete (CR) e il 59% di risposte parziali (PR).

I dati aggiornati con un ulteriore follow-up a 10 mesi hanno mostrato che il 64% dei pazienti ha mantenuto una risposta per almeno 12 mesi, con una durata mediana della risposta (mDOR) secondo l’IRR di 40 mesi (IC 95%: 23,1 – non stimabile [NE]).

Per i pazienti che avevano ricevuto una terapia precedente (n=39), l’ORR in base all’IRR è stato del 46% (IC 95%: 30 – 63), di cui, all’analisi primaria, il 10% di CR e il 36% di PR. I risultati aggiornati con un ulteriore follow-up di 10 mesi hanno mostrato che il 44% dei pazienti ha mantenuto una risposta per almeno 12 mesi con un mDOR di 16,7 mesi (IC 95%: 7,4 – NE).2

Gli eventi avversi più comuni correlati al trattamento (TRAE ≥20%) sono stati nausea (50%), diarrea (43%), affaticamento (32%) e vomito (29%). Gli eventi avversi gravi correlati al trattamento si sono verificati nel 14% dei pazienti; tra questi il più comune è stata la colite (3%). È stato riportato un caso di TRAE di grado 5 di emorragia intracranica. Lo studio è stato condotto in 56 centri distribuiti in Italia, Paesi Bassi, Corea del Sud, Spagna e Stati Uniti.

“L’approvazione della CE sottolinea il nostro costante impegno nel portare un cambiamento significativo ai pazienti con patologie ad elevato bisogno clinico ancora insoddisfatto come nel caso del tumore al polmone – commenta Nùria Perez-Cullel, Head of Medical, Patient, and Consumer Affairs, Pierre Fabre Laboratories – Grazie alla nostra lunga partnership con Pfizer, abbiamo potuto utilizzare le nostre capacità e la nostra esperienza per mettere a disposizione dei pazienti con NSCLC avanzato con mutazione BRAF, questa innovativa combinazione. Siamo, inoltre, costantemente impegnati nello sviluppare continuamente il potenziale del nostro programma clinico per portare promettenti trattamenti oncologici mirati ai pazienti”.

Il 12 ottobre 2023, Pfizer, partner di Pierre Fabre Laboratories, ha annunciato l’approvazione di encorafenib in combinazione con binimetinib da parte della Food and Drug Administration statunitense per il trattamento di pazienti adulti affetti da NSCLC metastatico con mutazione BRAF rilevato da un test approvato dall’ Ente Regolatorio Statunitense.

La combinazione encorafenib più binimetinib è attualmente approvata in Europa e in altri Paesi per il trattamento di pazienti adulti con melanoma non resecabile o metastatico con mutazione BRAF , Encorafenib, in associazione con cetuximab, è approvato in Europa e in altri Paesi per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma colorettale metastatico (mCRC) con mutazione BRAF che hanno ricevuto una precedente terapia sistemica.

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