Trombocitopenia Indotta da Eparina: arriva in Italia danaparoid sodico

Da oggi i pazienti  italiani colpiti da Trombocitopenia Indotta da Eparina (HIT) possono disporre di una nuova opzione terapeutica: danaparoid sodico.

Il farmaco è il primo ad essere approvato anche nella prevenzione della Trombosi Venosa Profonda in pazienti che hanno manifestato nella loro storia clinica un episodio di Trombocitopenia Indotta da Eparina (HIT), in situazioni in cui non deve essere usata l’eparina, in assenza di trombosi in corso.

Danaparoid sodico è commercializzato da Mylan Italia Srl, società del Gruppo Viatris,

L’annuncio arriva alla vigilia dalla Giornata Mondiale della Trombosi (13 ottobre) con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su una patologia ancora troppo spesso trascurata e sottovalutata, responsabile di condizioni cliniche che conducono alla morte di 1 persona su 4 ogni anno nel mondo.

La Trombocitopenia Indotta da Eparina (HIT) è una rara reazione avversa al farmaco immuno-mediata che si verifica dopo l’esposizione all’eparina, condizione che nel 30-50% dei casi si associa a un rischio aumentato di sviluppare eventi trombotici arteriosi o venosi e che può portare all’amputazione di un arto o addirittura alla morte. Annualmente si stimano circa 5.000 persone colpite da HIT ma per gli esperti la complessità nell’identificazione e nella diagnosi di questa rara condizione fa sospettare numeri ben superiori.

“La HIT è una complicanza rara che richiede una diagnosi precoce e tempestiva. L’iter diagnostico, però, spesso si rivela un percorso ad ostacoli: i soggetti che ne sono colpiti, infatti, provengono da reparti clinici diversi – tra cui cardiochirurgie, chirurgie ortopediche, chirurgie generali, per cui esiste la figura dell’esperto in trombosi ed emostasi, che non è presente in tutti i presidi ospedalieri. Per questo, sarebbe importante costruire dei veri e propri network, mettendo a sistema le competenze esistenti sia a livello nazionale sia a livello locale”, spiega Rossella Marcucci, Professore Ordinario dell’Università di Firenze e Direttrice della SOD Malattie Aterotrombotiche dell’AOU Careggi, “Se per la diagnosi c’è ancora tanto da fare, importanti passi avanti sono invece compiuti dalla ricerca scientifica. L’approvazione di danaparoid sodico in Italia rappresenta infatti un importante passo avanti nella presa in carico del paziente, consentendo inoltre di intervenire sulla profilassi degli individui più a rischio con un’anamnesi di HIT”.

“La disponibilità di danaparoid rappresenta la conferma dell’impegno di Viatris nell’area della trombosi e il completamento del portfolio di farmaci anticoagulanti – osserva Laura Borgna, Head of Hospital Care Business Unit and Policy & Market Access di Viatris in Italia – Fornire accesso a questa opportunità terapeutica ci permette di colmare un importante unmet need clinico, allineando l’Italia ad altri Paesi europei in cui questa terapia è disponibile da anni e consentendo alla classe medica di intervenire in maniera efficace e sicura sia nella cura della HIT acuta sia nella prevenzione del Trombosi Venosa Profonda in pazienti con anamnesi di HIT”.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024