Che sia una catastrofe naturale, un grave incidente d’auto o un episodio di bullismo, la reazione del cervello di ragazzi e ragazze è differente. Inoltre, oltre alle differenze di sesso, influisce anche la capacità di reagire. A rivelarlo è uno studio della Stanford University School of Medicine, pubblicato su Depression and Anxiety.
La ricerca
I ricercatori hanno scansionato con risonanza magnetica il cervello di 59 soggetti, maschi e femmine, di età compresa tra 9 e 17 anni, di cui circa la metà aveva subito un episodio di grave stress o un trauma. Nel gruppo di quelli traumatizzati una specifica area dell’insula (la parte del cervello legata all’elaborazione delle emozioni e del dolore), era diversa, in termini di dimensioni e volume, rispetto al gruppo di controllo: risultava però essere particolarmente piccola nelle ragazze mentre nei ragazzi era più grande del solito.
Questo potrebbe anche spiegare perché le ragazze hanno più probabilità, rispetto ai maschi, di sviluppare disturbi da stress post-traumatico, come flashback e incubi, ansia, incapacità di rilassarsi, disturbi del sonno, problemi alimentari. Sintomi che è normale sperimentare per un paio di settimane dopo un evento doloroso, ma se proseguono suggeriscono la necessità di chiedere aiuto. “I nostri risultati indicano che è possibile che ragazzi e ragazze presentino diversi sintomi traumatici e quindi potrebbero beneficiare di diversi approcci al trattamento”, commenta l’autore principale dello studio Megan Klabunde.