Toxoplasmosi: aumenta il rischio di Alzheimer, Parkinson e Sla

toxoplasmosiSpesso poco riconoscibil, la toxoplasmosi causa un accumulo anomalo di glutammato nel cervello innescando, in individui predisposti, malattie neurodegenerative, come Alzheimer, Parkinson e Sclerosi multipla. A rivelare il meccanismo è stato un gruppo di ricercatori della University of California Riverside in un articolo pubblicato su PLOS Pathogens.

Anemia, febbre, ingrossamento dei linfonodi e del fegato: sono alcuni dei sintomi provocati dal Toxoplasma gondii, parassita che infetta un terzo della popolazione mondiale, ma risulta particolarmente pericoloso in gravidanza, poiché può provocare malformazioni al feto. Il nuovo studio su topi mostra come riesca a favorire un aumento extracellulare del glutammato, importante neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale. Gli astrociti, attraverso la proteina GLT-1, hanno il compito di rimuovere il glutammato extracellulare, perché non aumenti fino a livelli che potrebbero danneggiare i neuroni.

Ma durante l’infezione da Toxoplasma, gli astrociti si gonfiano e non sono più in grado di svolgere questo compito, provocando un accumulo di glutammato, in modo simile a quanto accade in malattie come Alzheimer, sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica (SLA). “Invece di ritenere l’infezione da Toxoplasma cronica come benigna, dobbiamo essere consapevoli del potenziale rischio per i normali percorsi neurologici e i cambiamenti nella chimica del cervello”, spiega Emma H. Wilson, autrice dello studio. Il modo migliore per prevenire il contagio è mangiare carne cotta, lavare frutta e la verdura, così come pulirsi bene le mani dopo aver cambiato la lettiera per gatti.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024