Nel sangue delle donne un possibile campanello di allarme per istinti suicidi. Si tratta di una proteina che ne indicherebbe la tendenza ed è stata scoperta da un gruppo di ricercatori della Binghamton University di New York.
Lo studio, pubblicato su Suicide and Life-Threatening Behavior, è stato condotto su un campione di 73 donne, di cui 34 che avevano tentato in passato il suicidio, misurando il tasso della proteina Bdnf (brain-derived neurotropic factor) nel loro sangue. Questa sostanza, spiegano gli autori, è fondamentale per la creazione e il funzionamento dei neuroni e delle sinapsi, ed è stata trovata in livello inferiore nelle donne che avevano mostrato tendenze suicide.
Il dato, sottolinea lo studio, può essere usato come biomarker per le tendenze suicide. “La notizia fondamentale è che le donne che hanno tentato il suicidio hanno un livello più basso anche quando non sono nel mezzo di una crisi – sottolineano – Questo suggerisce che la proteina Bdnf non è solo un marker della situazione corrente, ma può predire il rischio futuro di tentativi di suicidio”.