Un algoritmo e un motore muovono un esoscheletro, che collegato alla gamba può permettere di camminare meglio, specie per chi, anche a causa dell’età, non riesce più a muoversi con la stessa velocità di un tempo. A svilupparlo sono stati gli ingegneri della Stanford University che hanno realizzato un prototipo che ha aumentato la velocità di camminata del 42%.
Il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica Ieee Transactions on Neural Systems and Rehabilitation Engineering, è stato sviluppato su adulti sani, ma i risultati sono stati tali che il programma di ricerca passerà anche attraverso persone più anziane.
Un algoritmo ha regolato ripetutamente le impostazioni dell’esoscheletro mentre l’utente camminava, con l’obiettivo di migliorare la velocità del paziente con una regolazione. Oltre ad aumentare notevolmente la velocità di camminata, la modalità ottimizzata per la velocità ha anche ridotto il consumo di energia di circa il 2% per metro percorso “Un aumento del 40 per cento della velocità è più della differenza tra i giovani e gli anziani”, ha detto Steve Collins, ricercatore che ha condotto l’analisi. “Quindi – aggiunge – è possibile che dispositivi come questo non solo ripristinino, ma migliorino la velocità di deambulazione per le persone anziane”.