Sono oltre 5.000 gli autori di un articolo scientifico del Cern di Ginevra. Lo scorso 14 maggio, la rivista Physical Review Letters, ha pubblicato uno studio sulle caratteristiche del bosone di Higgs con 5.154 firme, che occupa ben 24 pagine delle sue 33 totali. Come rileva la rivista Nature, un vero record da Guinnes dei primati, che si guadagna il il gradino più alto del podio per il più vasto numero di autori per un singolo articolo di ricerca. Lo studio è il frutto della prima collaborazione tra due gruppi che operano su Atlas e Cms, due enormi rilevatori di particelle del Large Hadron Collider (Lhc) del Cern. Ogni gruppo ha allargato le collaborazioni a dozzine di altri istituzioni e paesi.
”Pubblicare questo studio – spiega Robert Garisto, direttore di Physical Review Letters – è stata una sfida ben oltre quella di dover gestire gruppi di migliaia di ricercatori. Il problema principale è stato fondere le liste degli autori di due collaborazioni con stili leggermente diversi. Sono però rimasto impressionato da quanto bene abbiano saputo lavorare insieme due enormi collaborazioni di ricercatori nel rispondere ai commenti editoriali”. Il nome di ogni autore comparirà nella versione cartacea della rivista, mentre lo studio da 2.700 autori pubblicato il 15 maggio su Nature, sul decadimento di alcune rare particelle, non apparirà sulla versione stampata di giugno, ma solo su quella online. Quello di articoli con migliaia di autori è un fenomeno sempre più frequente nel mondo scientifico: la settimana scorsa è stato pubblicato il primo del genere nel campo della biologia, con mille autori, mentre risale al 2008 l’esperimento sul Cms all’Lhc, su cui scrissero 2.932 autori.