(Reuters Health) – L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato venerdì di aver ricevuto segnalazioni di un attacco militare nella Siria orientale che avrebbe distrutto un magazzino contenente più di 130.000 dosi di vaccini contro il morbillo e la polio. Un episodio che, se confermato, mette migliaia di bambini a rischio di ammalarsi di queste gravi malattie infettive, che si diffondono diffondersi rapidamente nelle aree di conflitto, poiché la bassa copertura vaccinale lascia lacune nell’immunità della popolazione, esponendo i bambini all’infezione.
“Condanniamo inequivocabilmente queste azioni: i vaccini non sono un obiettivo legittimo di guerra”, ha dichiarato venerdì il rappresentante dell’OMS in Siria, Elizabeth Hoff. L’OMS ha affermato che le informazioni ricevute si riferiscono a un attacco contro un deposito refrigerato di vaccini situato presso le strutture sanitarie di al-Mayadin, vicino a Deir al-Zor, nella Siria orientale. L’OMS non ha detto di aver ricevuto segnalazioni relative agli autori dell’attacco. Il magazzino conteneva 100.000 dosi di vaccino contro il morbillo, 35.000 dosi di vaccino contro la poliomielite, siringhe e altre attrezzature. “Fino alla ricostruzione di un nuovo deposito refrigerato e delle attrezzature necessarie per mantenere la catena del freddo, sarà impossibile eseguire l’immunizzazione di routine sui bambini vulnerabili della zona”, ha detto Hoff. Nel biennio 2013-2014 l’OMS ha già affrontato un focolaio di polio nella stessa area della Siria colpita dall’attacco. L’agenzia sanitaria dell’ONU ha dichiarato che nella sua ultima campagna di vaccinazione contro la polio a Deir al-Zor sono stati trattati più di 252.000 bambini.
Fonte: Reuters Health News
Reuters Staff
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