Sclerosi multipla, un docufilm per raccontarla

Quattro storie per dare voce a chi ha incontrato sulla propria strada una patologia che cambia la vita: la sclerosi multipla. Quattro storie per raccontare a tutti che – nonostante tutto – è possibile continuare a condurre una vita normale, fare progetti, lavorare, avere figli.

Questa, in poche battute, la sinossi di “Fra Destino e Libertà: il mio volo al di là della Sclerosi Multipla”, un docufilm che viene presentato oggi al Giffoni Film Festival. L’opera è stata realizzata da Donatella Romani e Roberto Amato (Produttori e Autori), prodotta da Telomero Produzioni nel 2024 e resa possibile grazie al contributo non condizionante di Bristol Myers Squibb, Novartis e Roche.

“Oggi siamo in grado di impedire la progressione della patologia e la conseguente disabilità – afferma Claudio Gasperini, Direttore UOC Neurologia e Neurofisiologia AO San Camillo Forlanini Roma e Coordinatore Gruppo di Studio SM della Società Italiana di Neurologia SIN – Però sulla sclerosi multipla pesano ancora forti pregiudizi. Viene associata a gravi disabilità o a ricadute che provocano danni irreversibili all’organismo. Molti sono convinti che sia causa di un progressivo e soprattutto irreversibile declino fisico e psichico. In realtà i successi ottenuti negli ultimi anni sono innumerevoli ed è possibile contrastarla in modo efficace”.

“Gli uomini e le donne che vivono con la malattia in Italia sono oltre 140 mila – aggiunge Carla Tortorella, Responsabile Centro Sclerosi Multipla AO San Camillo Forlanini Roma – Le prime manifestazioni cliniche compaiono soprattutto tra i 20-40 anni. Sebbene non sia ancora stata scoperta una cura definitiva, la gestione della sclerosi multipla è decisamente migliorata grazie a terapie efficaci in grado di mutare favorevolmente il decorso della malattia e contrastare l’impatto dei sintomi”.

Le storie
“Fra Destino e Libertà” racconta il viaggio di Ivan Cottini nella danza, arte che ha scoperto dopo la diagnosi e che lo ha portato sul palco del Festival di Sanremo. C’è poi la storia di Antonella Ferrari, attrice che ha realizzato uno spettacolo che, con leggerezza e ironia, racconta come si possa restare protagonisti della propria vita nonostante la malattia.

Fa seguito la storia di Fiamma Satta, giornalista RAI che dopo la diagnosi ha intrapreso un lungo percorso di accettazione e di conoscenza di se stessa. Infine il docufilm propone la testimonianza di Elisa Flaminio, giovane psicologa che su Instagram ha dato vita ad una community di giovani pazienti che condividono progetti e conquiste.

“La forza delle immagini e delle parole può essere messa al servizio della scienza – sottolinea Gianluca Pedicini, Presidente della Conferenza delle persone con sclerosi multipla, NMOSD, MOGAD e patologie correlate – Il nuovo docufilm riesce a comunicare i progressi che sono stati ottenuti e dà voce alle testimonianze di chi vive ogni giorno con una malattia che non può essere sottovalutata. E’ fondamentale far conoscere l’innovazione terapeutica e rendere così concreto il concetto di una società più consapevole e quindi più accogliente”.

“Realizzare “Fra Destino e Libertà” è stato un magnifico viaggio nelle storie e nelle emozioni di chi ha saputo gettare il proprio sguardo al di là dei limiti imposti dalla sclerosi multipla per realizzare i propri sogni e vivere una vita piena – conclude Donatella Romani – Un racconto che si fa speranza e ispirazione per chiunque affronti un ostacolo nella vita, un messaggio potente che speriamo raggiunga soprattutto i più giovani”.

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