Il Premio Galeno 2015 per l’innovazione del farmaco ha riconosciuto il primato dell’immunoncologia, nuova branca dell’oncologia che “si sta rivelando rivoluzionaria – ha detto il presidente della giuria, Pier Luigi Canonico – nel trattamento dei tumori per i considerevoli vantaggi in termini di sopravvivenza”. A pari merito il premio è stato assegnato a Bristol Myers Squibb (Bms) e Merck Sharp&Dome (Msd).
La prima per il farmaco biotecnologico Nivolumab, studiato per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc); la seconda per Pembrolizumab, studiato per il trattamento del melanoma. Entrambi i farmaci agiscono potenziando le difese immunitarie dell’organismo contro i tumori. Inoltre, una menzione speciale è andata all’azienda italiana Chiesi per le cellule corneali limbari, “la prima terapia con cellule staminali ufficialmente approvata dall’autorità regolatoria europea”.