Due specifiche mutazioni su alcuni cromosomi potrebbero essere l’origine dell’insonnia. A proporlo è uno studio dell’Università della California di San Diego, pubblicato su Molecular Psychiatry.
Gli studiosi hanno analizzato due ricerche
La prima ha incluso 33.088 soldati all’inizio della loro formazione di base. Oltre a fornire campioni di sangue per l’analisi del Dna, hanno completato dei questionari e sono stati intervistati sulle loro abitudini di sonno. Le domande includevano la difficoltà o meno ad addormentarsi o a rimanere addormentati, la stanchezza durante il giorno o l’essere fisicamente colpiti dall’insonnia, ad esempio con nausea o diarrea.
Un altro studio ha incluso altri 7.927 soldati. In generale è stata scelta questa categoria perché precedenti ricerche suggerivano che fino al 50% di coloro che appartengono alle forze militari faticano a dormire.
I risultati hanno suggerito che l’insonnia è associata a una mutazione genetica sul settimo cromosoma, così come sul nono nelle persone di discendenza europea. Sul settimo cromosoma, questa mutazione è vicina ai geni che influenzano lo sviluppo del cervello, così come il consumo di alcol.
Non solo: i ricercatori hanno anche scoperto un legame genetico tra insonnia e condizioni come il diabete di tipo 2 e la depressione. “La correlazione genetica tra insonnia e altri disturbi psichiatrici, come la depressione maggiore, e disturbi fisici come il diabete 2, suggerisce un legame genetico condiviso”, evidenzia Murray Stein, autore principale dello studio. “Una migliore comprensione delle basi molecolari dell’insonnia – conclude- sarà fondamentale per lo sviluppo di nuovi trattamenti”.
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