Un vaccino per la polio stabile anche a temperatura ambiente. A realizzarlo sono stati i ricercatori della University of Southern California. La nuova formulazione, riportano gli autori su mBio, ha un’efficacia paragonabile a quella tradizionale nei test sugli animali anche dopo un mese a temperature alte.
Attualmente per la polio si usano due tipi di vaccino, uno orale in forma liquida, ottenuto dal virus attenuato, mentre l’altro è iniettabile ed è preparato con parti del virus già ‘morto’. Il primo ha il problema che in rarissimi casi può, a causa di una mutazione del virus, rendere contagioso chi lo riceve, mentre il secondo deve essere conservato a 4 gradi, il che rende difficile trasportarlo in zone impervie.
I ricercatori hanno liofilizzato il vaccino iniettabile con l’aggiunta di alcuni adiuvanti, ottenendo una polvere che è stata tenuta per un mese a diverse temperature e poi ridisciolta e iniettata in alcuni topi, rivelando una ‘potenza’ paragonabile all’originale. “La nostra speranza – afferma Jae Jung, uno degli autori – è che ora una fondazione o una compagnia prendano in mano il progetto per pagare gli studi sull’uomo e portare il vaccino sul mercato”.