Pokemon GO distrae conducenti d’auto e pedoni

Pokemon Go Randy Miramontez / Shutterstock.com(Reuters Health) – Giocare a Pokemon GO sarà anche positivo per la salute fisica perché spinge al movimento, ma se distrae dal codice della strada diventa un grande pericolo.

John Ayers della San Diego State University in California ha seguito un campione casuale di 4.000 tweet per dieci giorni a luglio scorso. Le parole chiave cercate sono state “Pokemon” e “guidare”, “guida” o “auto.” Ognuno dei tweet è stato classificato e analizzato da quattro ricercatori in modo indipendente.

I ricercatori hanno così potuto osservare, come pubblicato su Jama Internal Medicine, che giocare a Pokemon Go ha portato distrazione ed ha causato alcuni incidenti.

“Abbiamo voluto fare un rilevamento rapido e così abbiamo guardato quello che il pubblico stava dicendo con quelle parole sui social media”, ha detto Ayers.

Oltre a twitter il team ha anche cercato segnalazioni d’incidenti in quel periodo su Google News. Circa un terzo dei 4.000 tweet ha indicato che un conducente, un passeggero o un pedone è stato distratto dal gioco. Secondo i ricercatori questa percentuale si traduce in 113,993 rapporti di incidenti su Twitter durante il periodo indagato. Un 13% di tweet aveva poi a che fare con la sicurezza e il restante 54% conteneva informazioni poco chiare.

Ci sono stati inoltre 14 incidenti stradali legati al gioco secondo quanto riportato su Google News.

“Il problema è probabilmente molto più grande di quello che abbiamo potuto registrare noi monitorando twitter”, ha detto Ayers. “L’unica cosa che impedisce ai giocatori di essere coinvolti in un incidente è la fortuna, visto che distrattamente camminano in mezzo al traffico”.

Nel gioco di realtà aumentata, i giocatori usano i loro dispositivi mobili per scovare i personaggi dei cartoni animati Pokemon in luoghi del mondo reale. Il gioco è disattivato quando ci si sta spostando ad una velocità che supera le 10 miglia all’ora.

Molti hanno elogiato Pokemon GO perchè incoraggia l’attività fisica, tuttavia visto il target di riferimento, ovvero ragazzi tra i 15 e i 24 anni, “non sono certamente i problemi di peso le cause principali di decessi per quella fascia d’età, piuttosto gli incidenti d’auto”, ha spiegato Ayers. I benefici del gioco rischiano quindi di essere offuscati da questo “effetto collaterale” di distrazione. Tuttavia chi li produce ha tutte le possibilità di ovviare a questo problema, ad esempio rendendo il gioco inaccessibile se si è vicino una strada o in macchina.

FONTE: JAMA Internal Medicine, on line 19 settembre 2016

Kathryn Doyle

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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