Le nuove frontiere della Pneumologia Interventistica saranno al centro della diciannovesima edizione del World Congress For Bronchology and Interventional Pulmonology, che si terrà a Firenze dall’8 all’11 Maggio. Prevista la partecipazione di più di 1000 congressisti provenienti da tutto il mondo. “La Pneumologia Interventistica può essere definita come un settore della Pneumologia che comprende tutte quelle procedure invasive o semi invasive volte alla diagnosi e terapia delle malattie dell’apparato respiratorio” spiega Stefano Gasparini, Professore Associato presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore della SOD di Pneumologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, Presidente del Congresso e Presidente dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), che organizza l’evento.
Broncoscopia e toracoscopia
“Le principali procedure nell’ambito della Pneumologia Interventistica sono la broncoscopia ovvero l’esplorazione delle vie aeree e la toracoscopia ovvero l’esplorazione del cavo pleurico” spiega Gasparini. “È un settore che negli ultimi anni ha subito uno sviluppo straordinario grazie all’avvento di nuove metodologie che hanno ampliato notevolmente le potenzialità diagnostiche e terapeutiche delle procedure interventistiche. Il trattamento e la diagnosi di quasi tutte le patologie a carico dell’apparato respiratorio si avvalgono oggi di procedure afferenti a questa disciplina. Pertanto è fondamentale che lo pneumologo acquisisca coscienza e conoscenza delle grandi potenzialità che queste metodiche offrono e le sappia collocare nei percorsi diagnostico-terapeutici delle patologie respiratorie.”
In quest’ottica, il congresso di Firenze rappresenta una preziosa occasione di aggiornamento per la presenza dei massimi esperti mondiali del settore che avranno l’opportunità di condividere e discutere gli argomenti più attuali riguardanti la Pneumologia Interventistica. I partecipanti si confronteranno sulle nuove tecnologie che hanno caratterizzato l’evoluzione della specialità e faranno il punto sulle applicazioni di queste metodiche e sulle linee guida che riguardano quest’area della Pneumologia.
Le novità
“Tra le principali innovazioni di cui parleremo nel corso del Congresso” spiega il Presidente “c’è l’eco-endoscopia. Si tratta di una metodica che, tramite l’applicazione di sonde ecografiche alla punta del broncoscopio consente di esplorare tutte le strutture che circondano l’albero tracheobronchiale e di effettuare prelievi mirati che permettono di diagnosticare i processi patologici che interessano questa regione anatomica e di valutare il grado di estensione dei tumori polmonari. Avere questo tipo di informazione permette di pianificare al meglio la strategia terapeutica. Altro tema caldo del congresso sarà quello relativo alle procedure broncoscopiche volte al trattamento dell’enfisema e dell’asma bronchiale grave non responsiva alle terapie tradizionali.”
Nell’ambito del Congresso sono previsti inoltre dei workshop pratici durante i quali formatori altamente preparati mostreranno le applicazioni delle più moderne tecniche, dando l’opportunità ai congressisti di acquisire dimestichezza con le nuove metodiche. Il ricco programma scientifico dell’evento prevede anche lezioni magistrali, tenute dai più autorevoli esperti italiani e mondiali, sui presidi farmaceutici impiegati nel trattamento di malattie respiratorie quali fibrosi polmonare, asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).