(Reuters Health) – Per le persone dalla pelle chiara, le creme protettive non sono sufficienti per proteggersi dalle scottature. Così, indossare un cappello e indumenti protettivi, oltre che sedere all’ombra, sono buone pratiche per ridurre la probabilità di restare bruciati dal Sole. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata da JAMA Dermatology e condotta da Kasey Morris e Frank Perna, del National Institute di Bethesda, nel Maryland.
Lo studio
I due ricercatori americani hanno analizzato i dati di oltre 28mila intervistati nell’ambito della 2015 National Health Interview Survey. Il sondaggio chiedeva ai partecipanti cosa sarebbe successo dopo esposizione della pelle al Sole per un’ora, dopo che per molto tempo non vi erano stati esposti. Coloro che rispondevano ‘avere una grave bruciatura con vesciche‘, ‘avere una scottatura moderata con desquamazione’ o ‘avere una bruciatura delicata con poca o senza abbronzatura’ sono stati considerati sensibili al Sole. Mentre coloro che rispondevano che diventavano più scuri senza scottature o che non accadeva nulla sono stati considerati come non sensibili al sole. Gli intervistati hanno anche indicato quante volte hanno avuto una scottatura solare nell’ultimo anno e quanto spesso hanno usato una protezione in una giornata calda e soleggiata. Le scelte includevano crema, ricerca dell’ombra, berretto o visiera, cappello a tesa larga, maniche lunghe e pantaloni lunghi.
I risultati
La maggior parte delle persone, il 77%, ha usato almeno una forma di protezione solare. La ricerca dell’ombra era l pratica più comune, usata dal 40% delle persone, mentre indossare maniche lunghe era quella meno frequente, (16%). Tra i quasi 16mila intervistati sensibili al Sole, quelli che usavano la crema solare hanno avuto il più alto numero di scottature, il 62%, mentre le persone sensibili al Sole con la più bassa probabilità di scottature non usavano creme, ma cercavano l’ombra, indossavano un cappello e indumenti protettivi. Tra i 12mila intervistati non sensibili al Sole, invece, quelli che usavano tutti e quattro i comportamenti protettivi avevano solo il 7% di probabilità di scottarsi.
I commenti
“La maggior parte dei casi di melanoma è dovuta all’eccesso di esposizione alle radiazioni ultraviolette e potrebbe essere evitata con adeguati comportamenti di protezione”, dice dichiarato Morris. “La scoperta più sorprendente è stata che l’uso regolare di protezione solare in assenza di altri comportamenti protettivi era associato alla più alta probabilità di scottature”.
Fonte: JAMA Dermatology
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)