Pelle: il sole d’inverno “brucia” per 2 milioni di italiani

sole invernoCirca un italiano su quattro si concede una vacanza invernale al mare o in montagna, oltre 2 milioni si scottano la pelle. Un problema da non sottovalutare visto che in media un italiano accumula ben 5-6 scottature nella sua vita, il 15% supera la soglia di 10 ustioni e il 7% più di 20. È quanto emerge dall’indagine ‘Il sole fuori stagione’, condotta da GfK Eurisko e presentata oggi a Milano. Il 44% degli italiani sottovaluta i rischi delle scottature nei mesi freddi e ritiene che sia più pericoloso il sole preso al mare d’estate. ”Il sole fuori stagione è un fattore che spesso si dimentica nella prevenzione del melanoma. D’inverno invece la pelle è fuori allenamento e in montagna il sole può fare male”, spiega Paola Queirolo, Presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (Imi).

La pelle tra falsi miti e convinzioni

Ma falsi miti e convinzioni errate sul tema abbondano. Solo il 39% degli italiani indica infatti le scottature tra le possibili cause di un tumore della pelle e meno di un terzo (il 29%) riconosce il pericolo delle lampade abbronzanti. Circa la metà invece crede che tutta la frutta e la verdura abbiano il potere di diminuire il rischio d’insorgenza di melanoma, mentre il 35% incrimina lo stress e il 27% la carne rossa.  A livello terapeutico invece c’è da segnalare l’approvazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco di una combinazione dei farmaci a bersaglio molecolare (‘vemurafenib-cobimetinib’), per il trattamento del melanoma avanzato o metastatico positivo alla mutazione V600 del gene BRAF, presente nel 50% dei melanomi, che aumenta la sopravvivenza dei pazienti fino a quasi 2 anni, riducendo il rischio di morte del 30%

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