Ha il potenziale di proteggere da ben 9 tipi di papilloma virus (Hpv) con una percentuale di riuscita del 90%. Si tratta del nuovo vaccino 9-valente, finalmente disponibile in Italia, contro l’Hpv sia per adolescenti maschi che femmine.
Il 21 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di riclassificazione in classe H, quella dei farmaci ospedalieri e delle Asl, di questo vaccino 9-valente indicato per prevenire con efficacia ancora maggiore le lesioni precancerose, i tumori del collo dell’utero, la vulva, la vagina, l’ano e i condilomi genitali causati dai 9 tipi di Hpv.
Questo vaccino, precisano gli esperti, “ha il potenziale di prevenire il 90% dei tumori del collo dell’utero e altri tipi di malattie e cancri Hpv correlati, come quelli anale, della vulva e della vagina, per i quali non esiste purtroppo uno screening sistematico”.
Il 60-90% delle infezioni da Hpv si risolve entro 1-2 anni dal contagio. A volte, però, il sistema immunitario non riesce a eliminarlo: l’infezione si sviluppa in modo quasi sempre silente e nell’arco di circa 5 anni può condurre alla formazione di lesioni precancerose che possono progredire fino a sviluppare tumori della cervice o altre forme di tumore anogenitale in entrambi i sessi anche a distanza di 20-40 anni.
In Italia, si stima che ogni anno l’Hpv sia responsabile di circa 6.500 nuovi casi di tumori in entrambi i sessi, circa 12.000 lesioni anogenitali di alto grado nella donna e circa
80.000 casi di condilomi genitali. “Ogni anno abbiamo 3.000 casi di tumore della cervice, 1.000 letali. Fa rabbia perché non dovrebbe succedere”, evidenzia Giovanni Scambia, presidente della Società italiana di ostetricia e ginecologia (Sigo).