(Reuters Health) -Amgen Inc e l’UCB CA, con sede in Belgio, hanno reso noti i risultati dello studio FRAME condotto su donne in post-menopausa con osteoporosi. Oltre a raggiungere tutti gli end point primari, Romosozumab è risultato anche in grado di ridurre l’incidenza delle fratture cliniche (end point secondario) e ha mostrato eventi avversi ed eventi avversi gravi in linea con le attese.
Le due aziende fanno tuttavia anche sapere che il farmaco sperimentale ha disatteso un altro end point secondario, non riuscendo a ridurre l’incidenza delle fratture non vertebrali a 12 e 24 mesi.
Attualmente Romosozumab non è ancora stato approvato in nessun Paese per il trattamento dell’osteoporosi, ma Amgen Inc e lUCB CA incontreranno nel corso del 2016 le agenzie regolatorie per presentare i dati dello studio FRAME.
Fonte: Lancet Oncol 2016
Reuters Staff
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