Le vaccinazioni sono sicure per tutti, anche per bimbi ‘a rischio’, ovvero allergici, malati cronici o che hanno già mostrato una sensibilità particolare al vaccino stesso. A spiegarlo è Guido Castelli Gattinara, responsabile del Centro Vaccinale dell’Ospedale Bambino Gesù, dove, in un anno, sono stati oltre 2.600 i bambini ‘a rischio’ vaccinati e nessuno di loro ha riportato reazioni avverse gravi. Diversamente da quanto si crede, infatti, “anche bimbi con allergie alimentari o respiratorie possono esser sottoposti a immunoprofilassi senza problemi, così come quelli con sindromi di down, autistici, trapiantati o con malattie croniche, quali asma, diabete e hiv”. Nel dettaglio, da settembre 2014 ad agosto 2015, nel Centro dell’ospedale pediatrico romano, sono state effettuate 2.637 vaccinazioni su bambini ‘a rischio’. ”Di questi, spiega Castelli, solo 6 hanno avuto reazioni e di lieve, entità risolti spontaneamente dopo pochi minuti. Le vaccinazioni, aggiunge Castelli, sono “strumenti di prevenzione attiva fondamentali per tutti. Per alcune categorie, però, lo sono di più: come gli anziani e i bambini colpiti da patologie”. Non mancano pediatri che suggeriscono di non vaccinare il bimbo che sta male o ha deficit immunitari, “ma questo è sbagliato: devono anzi esser vaccinati più spesso perché rispondono meno”. Le eventuali reazioni pericolose nel 99% si verificano entro pochi minuti, massimo qualche ora dopo la vaccinazione. Ma, specifica l’esperto, “si registrano solo in un caso ogni milione, e comunque non sono mortali tranne casi eccezionali. Mentre mortali lo possono essere le malattie evitabili coi vaccini stessi. Come il morbillo, che può portare al decesso in un caso ogni 1000-2000”.
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