Oncologi: sì a divisione tetto spesa farmaceutica per macroaree

spesa farmaci“Plaudiamo alla proposta di dividere il tetto della spesa farmaceutica per macroaree”. Così il presidente Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, Carmine Pinto, su una proposta che sarà esaminata giovedì prossimo in una riunione del tavolo per la Governance farmaceutica con la presenza dei Ministri della Salute e dell’Economia e dei rappresentanti delle Regioni e dell’AIfa, Agenzia italiana del farmaco.

“In dieci anni il prezzo dei farmaci anti-cancro è duplicato, passando da 4.500 dollari a più di 10mila al mese. L’Italia finora è riuscita a reggere l’impatto, grazie ai sistemi di rimborso concordati con l’Aifa – aggiunge – nel nostro Paese il prezzo medio dei trattamenti antitumorali è fra i più bassi d’Europa. La suddivisione per macroaree risponde al nostro appello di istituire un fondo nazionale dedicato ai farmaci oncologici innovativi, che potrebbe essere finanziato attraverso il gettito derivante dal tabacco, un centesimo in più a sigaretta”.

“Nel 1971 il Presidente Usa, Richard Nixon, volle affrontare la sfida contro i tumori annunciando alla Nazione l’istituzione di un fondo ad hoc di 100 milioni di dollari per dare impulso ad una ‘campagna intensiva nella ricerca di una cura’. Nacque così il National Cancer Act – ricorda Pinto – a quarantacinque anni di distanza Obama ha rilanciato e sostenuto il progetto della ‘Precision Medicine’ che vede al centro l’oncologia. Fra il 2010 e il 2014 sono stati introdotti, a livello globale, 45 nuovi farmaci. E tra pochi mesi 15 nuove terapie saranno a disposizione”, aggiunge concludendo che “il 2016 potrebbe rappresentare l’anno di svolta, con l’istituzione di un fondo ad hoc che contribuisca al rimborso alle Regioni dei farmaci oncologici a forte carattere innovativo”.

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