Obesità: individuati due nuovi sottotipi metabolici

Un gruppo di scienziati del Van Andel Research Institute, nel Michigan (USA), guidato da Andrew Pospisilik, ha identificato due diversi tipi di obesità con differenze psicologiche e molecolari che potrebbero avere conseguenze su salute, malattie e risposta ai farmaci. I due sottogruppi metabolici sono stati descritti su Nature Metabolism.

La ricerca offre una comprensione più variegata dell’obesità rispetto alle attuali definizioni e potrebbe in futuro dare informazioni più precise per diagnosticare e trattare l’obesità e i disturbi metabolici ad essa associati. Lo studio rivela anche maggiori dettagli sul ruolo dell’epigenetica.

Attualmente, l’obesità è diagnosticata usando l’indice di massa corporea, un indice correlato al grasso corporeo generato confrontando peso e altezza. Si tratta, però, secondo gli autori, di una misura imperfetta, perché non tiene conto delle differenze biologiche tra gli individui e può mal rappresentare l’effettivo stato di salute di una persona.

Combinando studi su animali di laboratorio e analisi dei dati dal TwinsUK, uno studio nel Regno Unito, Pospisilik e collaboratori hanno scoperto quattro sottotipi metabolici che influenzano la tipologia di organismo individuale: due tendenti a una corporatura magra e due all’obesità.

Uno dei due sottotipi tendenti all’obesità, in particolare, è caratterizzato da una maggiore massa grassa, mentre l’altro è caratterizzato sia da una maggiore massa grassa che da una maggiore massa magra. Questo secondo tipo, inoltre, è anche caratterizzato da un’elevata infiammazione, che potrebbe aumentare il rischio di certi tipi di cancro e altre malattie. Entrambi i sottotipi, infine, sono stati osservati in diverse coorti, inclusa quella pediatrica.

Fonte: Nature Metabolism 2022

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