Secondo uno studio pubblicato da The Journal of Physiology, l’obesità in gravidanza può causare alterazioni a livello strutturale e funzionale della placenta più del diabete mellito gestazionale. La ricerca è stata condotta in Sudafrica da un team inglese, guidato Amanda Sferruzzi-Perri, dell’Università di Cambridge.
Lo studio ha valutato 71 donne di origine africana o mista, di cui 52 erano obese e 38 avevano sviluppato diabete gestazionale. Per valutare gli effetti di obesità e diabete gestazionale, i ricercatori hanno condotto lo studio ricorrendo a profilazione clinica, esami strutturali, analisi molecolare e valutazioni biochimiche della placenta, oltre che a misurazioni biochimiche del sangue da cordone ombelicale, per il neonato, e del sangue materno.
Il team ha scoperto che l’obesità materna riduce la formazione della placenta più del diabete gestazionale, la densità dei suoi vasi sanguigni e la capacità di scambiare nutrienti tra la madre e il bambino in via di sviluppo. Sia l’obesità che il diabete gestazionale influenzano la produzione di ormoni placentari e i marcatori di infiammazione.
Le evidenze raccolte da questo studio, come sottolineano gli stessi ricercatori, potrebbero portare allo sviluppo di trattamenti che hanno come target la placenta o a test di screening per migliorare la salute di madre e figlio.
Fonte: The Journal of Physiology (2023)