(Reuters Health) – I genitori potrebbero ridurre la probabilità che i loro figli sviluppino allergie alle arachidi introducendo questo alimento tra i quattro e i sei mesi di vita. Queste, in sintesi, le nuove linee guida del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, presentate in occasione del meeting dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology. “L’orientamento dei medici su quando introdurre le arachidi nella dieta di un bambino sta cambiando: farlo precocemente, intorno a 4-6 mesi di vita, dopo che un paio di altri alimenti sono stati introdotti nella dieta del bambino, si associa a una riduzione significativa di sviluppare allergia” dice Matthew Greenhawt, pediatra e co-direttore del Challenge Food and Research Unit Children’s Hospital Colorado, coautore dell’aggiornamento delle linee guida. “Questa è una straordinaria opportunità per ridurre potenzialmente il numero di casi di allergia alle arachidi, ma può essere colta solo con la collaborazione dei genitori e degli operatori sanitari”.
Lo studio alla base delle linee guida
La base scientifica di queste raccomandazioni è lo studio Learning Early about Peanut Allergy (LEAP) in cui si evidenzia come i neonati ad alto rischio di allergie alle arachidi – che sono stati esposti a questi semi precocemente – presentino minori probabilità di sviluppare un’allergia quando compiono cinque anni. I risultati sono stati pubblicati l’anno scorso sul New England Journal of Medicine e su questi è stata basata le revisione delle linee guida del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, la cui nuova versione sarà pubblicata a gennaio sul sito. Le linee guida suggeriscono tre approcci per l’introduzione delle arachidi a seconda del rischio di allergia dei neonati.
- I neonati con grave eczema, allergia all’uovo o entrambi sono anche ad alto rischio di sviluppare allergia alle arachidi. Dovrebbero essere esposti a questi semi fin dai quattro mesi per ridurre il rischio di allergia. Prima però questi bimbi dovrebbero essere sottoposti a un test cutaneo che, in caso di esito positivo, deve allertare il medico e prevedere la somministrazione delle arachidi in ambiente sanitario e non a casa.
- I neonati con lieve o moderato eczema che hanno già iniziato a introdurre altri cibi solidi dovrebbero essere esposti alle arachidi sei mesi.
- I neonati senza eczema o qualsiasi allergia alimentare sono a basso rischio, i genitori possono introdurre learachidi in qualsiasi momento a partire all’età di sei mesi.
Fonte: ACAAI 2016
Rob Goodier
(Versione italiana di Quotidiano Sanità/Popular Science)