(Reuters Health) – La steatosi epatica non alcolica (NAFLD), combinata a una scarsa funzione tiroidea, si associa a un rischio aumentato di mortalità per tutte le cause e, in particolare, per quelle cardiovascolari. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Stanford University School of Medicine e pubblicato da The American Journal of Gastroenterology.
Donghee Kim e colleghi hanno esaminato i dati della National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) III, condotta dal 1988 al 1994. In particolare, hanno analizzato i dati sulla mortalità fino al 2015 di oltre 10.000 partecipanti.
Sono stati registrati un totale di 2.978 decessi, dovuti soprattutto a cause cardiovascolari e cancro, durante il follow-up mediano di 23 anni. La prevalenza di NAFLD, definita come steatosi epatica diagnosticata ecograficamente senza epatopatia coesistente, era pari al 33,9%, tra cui il 19,7% con steatosi da moderata a grave.
Lo studio
Secondo i ricercatori, livelli più elevati di ormone tireostimolante (TSH) nello stato eutiroideo possono incidere negativamente sulla salute metabolica.
Per esaminarne la possibile influenza, i ricercatori hanno confrontato livelli di TSH all’interno del normale range eutiroideo. Un livello di TSH maggiore di 4,5 m IU/L è stato definito come ipotiroidismo subclinico, mentre un livello basso-normale oscillava tra i 2,5 e i 4,5 mIU/L/.
Nel complesso, 8,287 soggetti avevano una funzione tiroidea “esatta-normale” (0,39-2,5 mIU/L). Una scarsa funzione tiroidea si associava a un aumento del 29% del rischio di NAFLD (P=0,014).
Inoltre, una scarsa funzione tiroidea si correlava anche a un rischio significativamente superiore di mortalità per tutte le cause nei soggetti con NAFLD (hazard ratio, 1,24; P=0,031), ma non in quelli senza tale patologia.
Una scarsa funzione tiroidea era infine associata a un rischio superiore di mortalità cardiovascolare nell’intera popolazione e nei pazienti con NAFLD. Tale associazione non si osservava nel gruppo non-NAFLD.
Sebbene la NAFLD di per sé non aumenta il rischio di mortalità per tutte le cause o causa-specifico – ha concluso il gruppo di studio – insieme a livelli di TSH in aumento si associa a mortalità per tutte le cause e in particolare a mortalità cardiovascolare.
Fonte: The American Journal of Gastroenterology
Staff Reuters
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)