Studiare la musica migliora le capacità uditive e visive. A rivelarlo è uno studio della Macquarie University di Sydney che indica che i bambini che hanno seguito per almeno un anno e mezzo lezioni private di musica si trovano in vantaggio quando si tratta di individuare modelli ricorrenti nel mondo circostante. Inoltre lo studio della musica migliora l’abilità di individuare modelli statistici grazie allo stimolo sonoro, permettendo di prevedere ciò che sta per accadere.
“E’ un’abilità fondamentale, di vantaggio anche nell’apprendimento di una lingua”, scrive su Clinical Neurophysiology la neuroscienziata Pragati Mandikal-Vasuki. La ricerca indica che terapie basate sulla musica possono essere efficaci per trattare specifici impedimenti cognitivi. Al progetto hanno partecipato due gruppi di 25 bambini ciascuno, di età fra 9 e 11 anni. Nel primo gruppo i bambini avevano avuto lezioni private di musica per almeno 18 mesi, mentre nell’altro gruppo non avevano studiato musica.