Sono 17,1 milioni le vite salvate nel mondo tra il 2000 e 2014 grazie al vaccino contro il morbillo, il cui tasso di mortalità si e’ ridotto del 79%. Progressi pero’ che si sono arrestati, dato che negli ultimi 4 anni il tasso di copertura vaccinale con la prima dose è rimasto fermo all’85%. Questo il quadro che emerge dai dati pubblicati dai Centers for disease control (Cdc) e l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms). Tra il 2000 e 2010 la copertura con la prima dose di vaccino contro il morbillo è aumentata, globalmente, dal 72% all’85%, per poi fermarsi su questa cifra negli ultimi quattro anni. E sulla base dell’attuale andamento, nel 2015 l’obiettivo dell’Oms di eliminare il morbillo globalmente non sara’ raggiunto. Sebbene tutti i paesi prevedano almeno una dose di vaccino contro il morbillo nel loro piano vaccinale, solo 122 (63%) hanno raggiunto l’obiettivo di vaccinare almeno il 90% dei bambini con la prima dose, e solo la metà dei bambini nel mondo riceve la seconda dose. Nel 2014 le campagne di vaccinazioni di massa, coordinate dai governi dei paesi con il supporto della Measles & Rubella Initiative e Gavi hanno raggiunto circa 221 milioni di bambini. Ventinove paesi hanno integrato i loro programmi di vaccinazioni di routine, riuscendo a ridurre l’incidenza del morbillo in 4 su 6 delle regioni dell’Oms nel 2014. In Africa i casi si sono più che dimezzati tra il 2013 e 2014, grazie alle campagne vaccinali in Nigeria e Repubblica democratica del Congo, e una diminuzione dei casi si è registrata anche nel Medirraneo orientale, in Europa e Sud-est asiatico. In America e Pacifico occidentale invece i casi sono aumentati, principalmente per le epidemie avutesi in Cina, Filipppine e Vietnam. ”Nel 2014 sono morti globalmente 100mila bambini di morbillo. Morti che possono essere evitate se intensifichiamo gli sforzi”, commenta Robert Linkins dei Cdc.