(Reuters Health) – Gambe rotte, distorsioni, ferite della pelle. Sono gli infortuni in cui può incappare chi va in montagna. Ma quanti alpinisti o sciatori portano con sé la lo zaino di primo soccorso? E soprattutto, quali medicine e presidi deve contenere? Un gruppo di ricercatori statunitensi ha analizzato i dati di 11 studi precedenti su lesioni e malattie tra gli arrampicatori e ha stilato un elenco delle forniture mediche che dovrebbero essere nello zaino di ogni alpinista. Ha poi preso in esame gli scalatori di 11 montagne in Colorado di altezza superiore ai 1.400 metri per vedere quali accessori medici portavano. Più di un terzo degli scalatori non aveva un kit medico.
“È difficile trovare un approccio che vada bene per tutti”, spiega Robert Quinn, professore di ortopedia alla University of Texas Health Science Center di San Antonio, che studia le lesioni che possono accadere in montagna. “Gli alpinisti esperti impareranno nel corso del tempo ciò che è essenziale e ciò che ruba solo spazio e pesa”, aggiunge Quinn, che non è stato coinvolto nello studio. “Persone che fanno trekking, arrampicata, escursionismo e altre attività sportive nelle zone di montagna corrono il rischio di infortunio o malattia con poche cure mediche disponibili nelle vicinanze”, sostengono William Brandenburg della University of Colorado School of Medicine a Denver e un collega sul ‘Journal of Travel Medicine’, autori dello studio.
Lo studio
Per identificare le difficoltà più comuni sperimentate durante l’alpinismo, il gruppo di studio ha cercato un database medico per gli studi di infortuni e malattie tra alpinisti e escursionisti. Sulla base di questi studi, i problemi più comuni che necessitano di cure mediche dipendono da cadute o altri incidenti, che costituiscono dal 58% al 76% di tutte le lesioni. Sforzi e distorsioni, che costituiscono il 25-29% delle lesioni, sono stati più comuni tra le persone coinvolte in eventi o viaggi. Dei 355 individui intervistati in montagna, solo 212 portavano con sé un kit medico. Tra le 158 persone che hanno fornito una descrizioni dei loro kit medici, il rifornimento più comune è composto da cerotti o altri tipi di bende. I farmaci più comuni sono invece i non-steroidei e gli anti-infiammatori. Alcuni alpinisti portano con sé anche unguenti, tra cui vaselina e creme antibiotiche. Il team di ricerca ha offerto nuove raccomandazioni per i kit medici di escursionisti e scalatori, tra cui prodotti per curare le ferite, come guanti e nastro medico, bende e materiali per steccare.
I ricercatori consigliano anche di portare siringhe, pinzette, colla di pelle, vaselina e trattamenti in blister. Senza dimenticare i FANS, i riduttori di febbre, i farmaci anti-diarrea e i pacchetti di reidratazione. Per gli scalatori che hanno un’allenamento adeguato, anche analgesici oppioidi e farmaci anti-vomito.”Essere preparati e non sottovalutare la vita all’aria aperta, in particolare l’ambiente di montagna – è il consiglio di Quinn – Istruirsi sui potenziali pericoli prima di partire e portare l’attrezzatura adeguata”, aggiunge, ricordando che oltre ai kit medici, serve abbigliamento adeguato, acqua e apparecchiature di navigazione e di comunicazione.
Fonte: J Travel Med 2017
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)