Usando un gioco di parole, la “stella” del cielo di Novembre sarà Mercurio. L’11 del mese, il pianeta transiterà davanti al Sole a distanza di due anni regalando agli appassionati un evento che si potrà osservare di nuovo solo nel 2032. A darne notizia è l’Unione Astrofili Italiani (Uai).
La danza di Mercurio
Il pianeta apparirà come un puntino nero che si sposta contro il disco solare e sarà possibile osservarlo con l’aiuto di un telescopio o di un binocolo dotati di filtri solari, per proteggere la vista, esattamente come si fa per le eclissi solari. Durante tutto il mese sarà poi possibile godersi al crepuscolo la vista di cortei di pianeti sull’orizzonte occidentale.
Non solo Mercurio
Molto suggestivo sarà l’incontro di Venere con Giove e Saturno, così come le congiunzioni con la Luna. Venere darà spettacolo soprattutto nella seconda metà del mese, quando il pianeta tramonta un’ora e mezza prima rispetto al Sole. Da non perdere, poi, la sua congiunzione con Giove la sera del 24.
Nel cielo di novembre è atteso anche il passaggio di diversi sciami di meteore, i più noti dei quali sono le Tauridi e le Leonidi. Le prime aumentano la loro attività nella prima quindicina del mese, in particolare il 3, 7, 8 novembre, mentre le seconde verso il 17, 18 e 19, anche se ci sarà la Luna a disturbare queste stelle cadenti autunnali. Infine, dopo settimane di assenza, nell’ultima decade del mese tornano i passaggi in orario serale della Stazione Spaziale Internazionale.