Luna: sfumato allunaggio per il lander privato Beresheet

Qualcosa è andato storto nella missione spaziale del primo lander privato che ieri sarebbe dovuto atterrare sulla superficie lunare. Il lander Beresheet costruito in Israele ha avuto problemi al motore principale e a uno dei sistemi di navigazione inerziale. E’ solo una battuta d’arresto e non un addio: l’operazione verrà ritenterà fra due anni, ha detto il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu.

La manovra che avrebbe dovuto portare all’allunaggio era cominciata alle 21 italiane e tutto è andato secondo il programma per circa 20 minuti, tanto che Beresheet aveva scattato un selfie inquadrando la targa simbolo della sua missione sullo sfondo del suolo lunare. Quando l’allunaggio sembrava ormai vicinissimo, il centro di controllo ha perso i contatti con la sonda, un blackout durato pochi minuti alla fine del quale è stato rilevato un problema al motore principale del lander. “Abbiamo avuto un problema al veicolo. Sfortunatamente non siamo stati in grado di atterrare con successo”, ha dichiarato Opher Doron, delle Israel Aerospace Industries.

Successivamente sono stati rilevati anche problemi a uno dei sistemi di navigazione inerziale ed è stato il fallimento di quella che avrebbe dovuto essere una missione da record, la prima che avrebbe portato un veicolo privato a toccare il suolo della Luna. Beresheet avrebbe dovuto posarsi nel Mare della Serenità, lo stesso sito nel quale l’11 dicembre 1972 erano arrivata la missione Apollo 17 della Nasa. La missione avrebbe inoltre dovuto fare di Israele il quarto Paese a far atterrare un veicolo sulla Luna dopo Unione Sovietica, Usa e Cina.

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