(Reuters Health) – Un piccolo campione di sangue per valutare, a domicilio, se si è affetti o meno da insufficienz cardiaca. Un’ipotesi che potrebbe presto divenire realtà, se saranno confermete le evidenze di uno studio eseguito in Cina e pubblicato on-line l’8 maggio da ACS Nano. Il tutto grazie a una nuova piattaforma ad alta tecnologia. “La nostra piattaforma UC-LSF potrebbe essere utilizzata in diverse zone per la diagnosi dell’insufficienza cardiaca”, ha riferito MinLi You dell’Università di Xi’an Jiaotong, Xi’an, Cina. L’insufficienza cardiaca è associata ad un rischio di morte del 35% nel primo anno dopo la diagnosi e presenta un tasso di riammissione ospedaliera superiore al 50% entro sei mesi dalla prima dimissione. Stabilire a domicilio la prognosi di un’insufficienza cardiaca potrebbe prevenire eventi cardiaci avversi e ridurre i tassi di riammissione ospedaliera.
Lo studio
You e colleghi hanno sviluppato una piattaforma altamente sensibile che integra un lettore su smartphone con una striscia di flusso laterale fluorescente. Questo permette la quantificazione simultanea di due antigeni bersaglio associati all’insufficienza cardiaca: il peptide natriuretico del cervello (BNP) e la soppressione della tumorigenicità 2 (ST2). Utilizzando 38 campioni di siero da pazienti ospedalizzati con insufficienza cardiaca, i ricercatori hanno rilevato concentrazioni minime di 17,46 pg / mL per BNP e 29,92 ng / mL per ST2. I risultati della nuova piattaforma sono correlati significativamente ai risultati ottenuti utilizzando metodi clinici approvati dalla FDA. Ogni analisi richiede un volume minimo di soli 10 μL di siero. “Il funzionamento di questo dispositivo è molto semplice e potrebbe fornire i valori di BNP e ST2 dei pazienti in pochi minuti”, ha detto You. “I risultati potrebbero essere utili per i medici nel decidere i piani terapeutici per i malati. Inoltre, la nostra piattaforma UC-LFS potrebbe facilmente essere modificata aggiungendo altri biomarkers che necessitano di rilevazione altamente sensibile in loco fornendo così altri utili dati diagnostici”.
Fonte: ACS Nano 2017
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)