Essere riusciti a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e la qualità dell’assistenza per garantire cure sempre più personalizzate ed efficaci. È con questa motivazione che nella serate del 23 novembre scorso, in occasione dell’evento “Living BioTech, Sharing Innovation, Caring People” promosso dall’Ambasciata del Belgio con Galapagos, è stato conferito il riconoscimento agli otto progetti vincitori dell’iniziativa “Innovazioni in Sanità Digitale” realizzata da Agenas in collaborazione con Sics, Società italiana di Comunicazione Scientifica e Sanitaria.
“Questo premio consente a noi di Agenas di fare emergere tutte le migliori iniziative del Paese in tema di telemedicina”, ha ricordato Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas. “Tutte le Regioni di tutta Italia hanno accolto con entusiasmo questa rivoluzione e oggi abbiamo scelto i progetti più innovativi, efficaci e soprattutto replicabili nelle altre realtà sociosanitarie italiane”, ha proseguito Mantoan.
“Oggi è finito il collaudo della piattaforma di telemedicina per cui, rispettando pienamente i tempi, l’Italia ha una piattaforma nazionale di telemedicina dove passeranno tutti i dati che ci consentiranno di valutare soprattutto gli outcome delle cure e se vengono rispettati anche i percorsi diagnostico-terapeutici”, ha poi aggiunto Mantoan precisando come i fondi del PNRR siano stati fondamentali per finanziare progetti innovativi sulla telemedicina.
Il prossimo passo sarà quello di aggiornare le tariffe della telemedicina affinché, a partire dal 2026, si possa sostenere tramite queste. “La spesa corrente sta aumentando e nei prossimi 3 anni il governo ha stanziato più di 130 miliardi per il fondo sanitario quindi le risorse per il mantenimento di questi investimenti ci sono”, ha concluso il DG Agenas.
In linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’obiettivo dell’iniziativa “Innovazioni in Sanità Digitale” era l’individuazione di buone pratiche al fine di una sempre più uniforme ed efficace presa in carico dei pazienti su tutto il territorio nazionale. Il riconoscimento è stato consegnato alle aziende sanitarie più innovative che sono riuscite ad operare sul territorio trasformando i risultati di ricerca in applicazioni reali al servizio delle persone.
Tre le aree di innovazione in cui sono stati realizzati i progetti vincitori: applicazione della e-health orientata verso la salute della donna; integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali; innovatività del progetto in relazione all’uso dell’ICT: concretezza, sostenibilità e replicabilità.
I vincitori
Premio Innovatività del progetto in relazione all’uso dell’ICT – concretezza – sostenibilità e replicabilità
Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con il progetto Utilizzo della telemedicina nel bambino medicalmente complesso in ventilazione meccanica a lungo termine domiciliare
ASL Salerno con il progetto Time is brain! Telestroke e la rete aziendale delle patologie tempodipendenti
Ospedale Maggiore – Ausl Bologna con il progetto Virtual clinic oculistica
Istituto Europeo di Oncologia di Milano con il progetto Value Based Medicine
Ospedale Niguarda di Milano con il progetto Progetto budd-e un robot a servizio di chi non vede
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale con il progetto Telemedicina in chirurgia maxillo facciale: tecnologie e finalità per un modello sostenibile – Massimo Robiony
Premio Applicazione della e-health orientata verso la salute della donna
Istituto Nazionale Tumori di Napoli con il progetto La piattaforma della rete oncologica campana come strumento per favorire l’accesso delle donne con i tumori
Premio Integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali
Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana, Treviso con il progetto Point of care test in RSA – implementazione di un sistema diagnostico in residenze sanitarie assistite – Antonio Antico
Nel corso dell’evento “Living BioTech” sono stati assegnati i riconoscimenti dell’iniziativa, realizzata con il contributo di Galapagos e il sostegno dell’Ambasciata del Belgio in Italia, “Early Bioneers” ai progetti più innovativi nel campo delle biotecnologie applicate alla salute. La combinazione di risonanza magnetica e intelligenza artificiale per ottenere una diagnosi più precoce dei disturbi dello spettro autistico e dello sviluppo. La standardizzazione e automazione delle colture in vitro per rendere più sicuro ed efficiente lo sviluppo di nuovi farmaci, sostituendo i modelli animali con modelli umani. Il potenziamento delle terapie cellulari attraverso cellule staminali “pluripotenti” ingegnerizzate, rendendole più sostenibili in termini di costi e di tempo. L’uso di nanofibre ibride per monitorare i flussi metabolici delle cellule all’interno del microambiente tumorale. Di questo parlano i quattro progetti vincitori del riconoscimento.
I vincitori Early Bioneers
QuantaBrain – Elisa Ferrari, Ceo QuantaBrain S.r.l.
iPSC – derived Cancer Immunotherapy – Nicola Romanini, Immunotherapy Researcher all’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori”
TTOP- True Tissue On Platform – Lorenzo Coppadoro, Presidente del Consiglio di Amministrazione di TTOP True Tissue On Platform
Oxygen-sensing hybrid nanofibers for probing single-cell metabolic fluxes in the tumor microenvironment – Valentina Onesto, Senior Postdoctoral Researcher, CNR Nanotec
Il progetto Early Bioneers si inscrive nella cornice del protocollo d’intesa firmato dall’Ambasciata del Belgio in Italia e Galapagos – azienda biotech belga impegnata nello sviluppo di farmaci innovativi – con l’obiettivo di favorire il dialogo e il confronto su ricerca e innovazione nel campo della salute, lo studio dei modelli di assistenza sanitaria, lo sviluppo e l’uso delle nuove tecnologie applicate alla salute, contribuendo allo scambio di idee e di proposte fra Belgio e Italia nell’ambito della ricerca scientifica, anche grazie alla collaborazione con il settore industriale.
Avaltroni (Galapagos): “Auguriamo roseo futuro a chi sta affrontando prime fasi ricerca clinica”
Manto (Galapagos): “Innovazione e ricerca richiedono risorse paziente e capacità di affrontare rischio”
Zambito (Senato): “Ricerca scientifica nel biotech serve per far fare al Paese salto verso il futuro”
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