Alcune “omiche”, come la struttura e l’integrità del DNA, la genomica e l’epigenomica, la trascrittomica, la metabolomica e la proteomica, potrebbero essere considerate biomarcatori molecolari rilevanti per identificare l’eziologia dell’infertilità e la prognosi della fecondazione. L’ha dimostrato la revisione pubblicata su Fertility and sterility
Post correlati
-
Antibiotico-resistenza nel Lazio: le sfide e le opportunità di miglioramento
Facebook WhatsApp LinkedInMeledandri (Asl RM 1): “Tra le priorità d’azione da implementare... -
Tumore prostata: identificato meccanismo che potrebbe arrestarne la crescita
Facebook WhatsApp LinkedIn Bloccare il “rifornimento” di aminoacidi al tumore della prostata... -
Tumore del seno in stadio precoce e mutazione BRCA: con olaparib 88% dei pazienti ancora in vita dopo 6 anni
Facebook WhatsApp LinkedIn L’88% dei pazienti con tumore del seno in stadio...