(Reuters Health) – La malattia da reflusso gastroesofageo è associata a un rischio quasi triplicato di disturbi temporo-mandibolari. È quanto emerge da un nuovo studio caso-controllo pubblicato da CMAJ.
“Abbiamo scoperto che il reflusso gastroesofageo sintomatico è associata a disturbi temporo-mandibolari cronico-dolorosi e che la somatizzazione, l’ansia e il sonno indebolito si interpongono moderatamente in questa associazione”, scrivono Franklin R. Tay e colleghi del Dental College of Georgia di Augusta e della Fourth Military Medical University di Shaanxi, in Cina, che hanno condotto lo studio.
I disturbi temporo-mandibolari implicano dolore e compromissione della funzionalità della mascella, dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli della masticazione.
Lo studio
In seguito a uno studio caso-controllo del 2010 che collegava i disturbi temporo-mandibolari al reflusso gastroesofageo, gli autori hanno condotto una ricerca più ampia che ha incluso 1.522 pazienti con disturbi temporo-mandibolari cronici e 1.522 controlli in due ospedali in Cina.
Nel gruppo dei pazienti, 132 soggetti hanno ricevuto la diagnosi di reflusso gastroesofageo, rispetto ai 61 del gruppo di controllo. Questa diagnosi è stata anche associata a un rischio significativamente maggiore di disturbi temporo-mandibolari (odds ratio 2,74).
La somatizzazione ha mediato il 14% dell’associazione delle due patologie, l’ansia l’11% e il sonno l’ha indebolito per il 10%.
Fonte: CMAJ 2019
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)