Il disallineamento del ritmo circadiano dovuto al jet lag è il meccanismo alla base degli effetti negativi sulla salute umana del fenomeno legato al fuso orario. È quanto emerge da una ricerca condotta da un gruppo dell’Università del Massachusetts di Amherst (USA), che ha evidenziato anche come il gene del ritmo circadiano Cryptocromo 1 (Cry 1) regoli la neurogenesi adulta, ovvero la formazione continua di neuroni nell’ippocampo del cervello.
La nascita e la sopravvivenza delle cellule nell’ippocampo sono regolate dal ritmo circadiano, per cui l’alterazione di questo ‘orologio’ biologico può compromettere il processo di neurogenesi, riducendola
Lo studio
I ricercatori hanno condotto esperimenti su animali da laboratorio con una mutazione recessiva del gene Cry 1, che velocizza l’orologio interno e accelera l’abilità di rispondere alla luce, rispetto ad animali senza la mutazione. Entrambi i gruppi sono stati esposti, quindi, alle stesse sequenza di variazione nel ciclo della luce, simulando il jet lag.
Dai risultati è emerso che questo fenomeno ha avuto un effetto poco rilevante sulla nascita delle cellule, ma ha portato queste ultime, appena nate, a non differenziarsi a neuroni. Gli animali con la mutazione sono risultati immuni a questo effetto, per cui solo nel gruppo di controllo il jet lag ha indotto una riduzione della neurogenesi.
Fonte: eNeuro 2023