Sarà il grafene la fonte di energia del domani. Ne è convinto l’Ateneo di Padova che ospita uno dei gruppi di ricerca più riconosciuti nel panorama scientifico e tecnologico internazionale. Il team del gruppo, diretto dal professor Vito Di Noto, riveste a livello internazionale un ruolo di grande rilevanza nel contesto della ricerca sulle celle a combustibile.
Il “CheMaMSE“, questo il nome del team, ha sviluppato materiali e tecnologie per celle a combustibile ad idrogeno capaci di raggiungere o superare grazie all’utilizzo del grafene standard qualitativi proposti dai maggiori attori sulla scena mondiale in questo campo.
Nello specifico, il grafene giocherà un ruolo fondamentale per l’ottenimento di prototipi funzionanti di celle a combustibile altamente efficienti ma che richiedano un impiego molto più contenuto o addirittura nullo di metalli preziosi. Il grafene andrà a costituire l’ossatura portante di nuovi materiali capaci di sostituire quelli attualmente in utilizzo, migliorandone le prestazioni ed abbattendone drasticamente i costi.
Lucia Limiti
“grafene la fonte di energia del domani”
Il grafene non e’ una fonte di energia.