(Reuters Health) – La supplementazione di acido folico nei pazienti ipertesi e con elevati livelli di colesterolo nel sangue, potrebbe ridurre il rischio di ictus. È quanto emerge da uno studio condotto in Cina e pubblicato su Stroke. Yining Huang e colleghi, del Peking University First Hospital di Pechino. hanno analizzato i dati dello studio di prevenzione primaria China Stroke Primary Prevention Trial (CSPPT) , che ha confrontato il trattamento con un ACE-inibitore (enalapril) al dosaggio 10 mg più acido folico(0,8 mg) con quello a base di enalapril da solo negli adulti ipertesi L’analisi ha incluso più di 20.000 pazienti, di cui meno dell’1% utilizzava farmaci ipolipidemizzanti, offrendo così l’opportunità di determinare gli effetti indipendenti e interattivi della supplementazione di acido folico in presenza di elevati livelli di colesterolo totale, senza l’interferenza delle statine.
Le evidenze
Tutti i pazienti erano liberi da malattie cardiache degne di nota all’inizio dello studio. Il trattamento è durato per un tempo mediano di 4,5 anni. Il valore del colesterolo totale di 200 mg / dL o superiore si evidenziava come fattore di rischio indipendente per l’insorgenza del primo ictus. “La terapia con acido folico ha ridotto significativamente (31%) il rischio di ictus associato ad elevati livelli di colesterolo totale – hanno sottolineato i ricercatori -indipendentemente dai livelli basali della colesterolemia totale e altre covariate importanti”. In particolare, nel gruppo trattato solo con enalapril, i pazienti ipertesi con elevata ipercolesterolemia totale mostravano un rischio di ictus del 4%, mentre questo rischio si attestava al 2,7% (hazard ratio, 0.69; p <0.001; NNT, 78) per il gruppo di pazienti che avevano ricevuto anche l’acido folico. L’aggiunta di acido folico all’enalapril non ha, tuttavia, ridotto il rischio di ictus nei pazienti con livelli plasmatici bassi di colesterolo.
Fonte: Stroke 2016
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)