I soldi non fanno la felicità; o forse sì. A quanto pare, infatti, i soldi potrebbero comprare la felicità, a patto però che ciò che si compra sia in linea con la propria personalità. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori di uno studio dell’Università di Cambridge pubblicato sulla rivista Psychological Science Today.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato quasi 77mila transazioni di 625 partecipanti allo studio. A questa analisi sono stati associati cinque tratti della personalità, come apertura all’esperienza, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevrosi, a cui gli acquisti sono stati collegati (gli animali ad esempio alla gradevolezza, mangiare al pub con l’estroversione). I partecipanti allo studio hanno poi svolto, in base agli stessi parametri, anche un test sulla personalità e sul livello di soddisfazione di vita. Dai risultati è emersa in generale una maggiore tendenza a comprare cose in linea con la propria personalità.
Ad esempio, gli estroversi hanno speso 52 sterline in più all’anno degli introversi in serate fuori al pub, mentre i coscienziosi hanno ‘impegnato’ 124 sterline in più in salute e fitness rispetto a coloro che lo erano meno. I dati hanno inoltre mostrato che coloro che avevano acquistato prodotti più strettamente allineati alla propria personalità erano più soddisfatti globalmente della loro vita, in sostanza erano più felici. “I nostri risultati suggeriscono che spendere soldi per prodotti che ci aiutano a esprimere chi siamo come individui potrebbe rivelarsi importante per il benessere, come trovare il lavoro giusto, i vicini o anche gli amici o i partner giusti”, spiega Sandra Matz, autrice dello studio.