Un recente studio ha riscontrato che il Purgatorius, un piccolo mammifero che viveva di un’alimentazione a base di frutta ed insetti, era un abitante degli alberi: i paleontologi sono arrivati a tale scoperta analizzando le ossa delle caviglie di questi piccoli animali vecchie di 65 milioni di anni. Il Purgatorius, parte di un gruppo di primati estinti noti come plesiadattiformi, appare per la prima volta poco dopo l’estinzione dei dinosauri non volanti: alcuni ricercatori supponevano che essi fossero terrestri e che i primati avessero iniziato ad arrampicarsi sugli alberi più tardi, ma sino ad oggi da esaminare non vi erano stati che mandibole e denti di questi nostri piccoli antenati, il che lasciava molto del loro aspetto e del loro comportamento al mistero.
Le loro caviglie hanno caratteristiche diagnostiche di mobilità che sono presenti soltanto in alcuni primati e nei loro più stretti parenti oggi: queste caratteristiche avrebbero consentito al Purgatorius di afferrare rami nel muoversi fra gli alberi, mentre i mammiferi di terra mancano completamente di queste caratteristiche. Questa ricerca fornisce le prove del fatto che l’arborealità ha svolto un ruolo chiave nell’evoluzione dei primati, implicando che la loro divergenza dagli altri mammiferi non sia stata un evento drammatico, ma piuttosto il frutto di lievi cambiamenti che hanno consentito loro una più semplice navigazione fra gli alberi ed un più agevole reperimento del cibo fra le loro fronde. (Proc Natl Acad Sci online 2015, pubblicato il 19/1)