(Reuters) – I pazienti con tumore al polmone ricevono una buona protezione dai vaccini a mRNA contro il COVID-19 anche mentre sono sottoposti a trattamenti immunosoppressivi. E’ quanto emerge da un piccolo studio condotto in Francia.
Da gennaio a luglio di quest’anno, gli autori dello studio hanno somministrato il vaccino Pfizer/BioNTech a 306 pazienti con tumore al polmone, il 70% dei quali aveva recentemente ricevuto terapie immunosoppressive. I pazienti con anticorpi contro il COVID-19 per una precedente infezione hanno ricevuto solo una dose di vaccino; la maggior parte dei soggetti ha ricevuto entrambe le dosi.
Circa il 10% dei pazienti non ha sviluppato anticorpi in risposta alle prime due dosi e ha ricevuto una terza dose, che ha indotto gli anticorpi in tutti i soggetti tranne che in tre che avevano anche malattie del sangue note per compromettere l’effetto dei vaccini.
I ricercatori hanno notato che, prima della somministrazione dei vaccini, il tasso di decesso nei pazienti con tumore al polmone che avevano contratto il COVID-19 era pari al 30%. In questo studio di sette mesi, solo otto pazienti, il 2,6% del totale, ha sviluppato casi lievi di COVID-19.
Fonte: Journal of Thoracic Oncology
Staff Reuters
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)