Chi cambia spesso umore lascia perplessi coloro che invece appaiono tutti di un pezzo, ma le fluttuazioni negli stati d’animo non sembrano essere poi cosi’ negative. Più che come una debolezza devono essere intese come un adattamento a un mondo sempre in evoluzione, alle cose negative o positive che fanno o faranno parte della nostra vita.
È quanto suggerisce una ricerca dello University College London pubblicata sulla rivista Trends in Cognitive Sciences. Gli studiosi evidenziano nella ricerca che quando i tempi sono buoni e l’umore è alto tendiamo ad assumerci più rischi mentre quando i tempi sono duri, il malumore può aiutarci a conservare la nostra energia. Entrambe queste due reazioni sono strategiche ai fini della sopravvivenza. L’esempio portato nello studio, relativo a un momento positivo che può portare come reazione di adattamento l’ottimismo, è quello di un trader finanziario, che di fronte a un guadagno inaspettato sul mercato azionario, può essere portato a reinvestire di più, assumendosi il rischio e magari arrivando a guadagnare più di quanto preventivato. “Essere lunatici a volte può essere un piccolo prezzo da pagare per la capacità di adattarsi rapidamente di fronte ai cambiamenti” spiega Eran Eldar, autore della ricerca